martedì 5 luglio 2016

Emanuele Filiberto di Savoia e il nuovo lavoro: "Vendo spaghetti su un furgoncino a L.A."

“Sei mesi fa sono venuto a Los Angeles per un evento e mi sono accorto che c'erano in giro tanti furgoni che vendevano cibo messicano e orientale. Erano belli, colorati e affollatissimi. Ho notato che non ce n’era però nessuno che vendesse pasta italiana. Così ho progettato e fatto realizzare un camioncino dove posso preparare pasta fresca e poi cucinarla con i sughi della nostra tradizione. Così è nata la mia nuova iniziativa che ho ribattezzato "Prince of Venice", principe di Venezia, il titolo nobiliare che mi ha dato alla nascita mio nonno, re Umberto I".
  Emanuele Filiberto di Savoia a “Chi” la sua nuova attività: dopo essersi trasferito a Los Angeles ha ideato un furgoncino in cui prepara e vende pasta con uno chef al fianco: “Mi hanno già invitato a uno show televisivo simile al nostro Unomattina. In realtà il mio progetto è ambizioso: voglio dare vita a un marchio di riferimento del settore fast food gourmet della pasta fresca. A settembre metterò in strada altri due furgoni. L'olio e la farina li prendo in Italia, ma i pomodori, il basilico e la verdura me li procuro sul posto a km zero. Gli americani, soprattutto a pranzo, non vogliono andare al ristorante, vogliono mangiare in modo rapido e consumare il pasto magari su una panchina, in un parco. Io offro loro un prodotto di qualità degno dei migliori locali italiani di Los Angeles dove un primo costerebbe 30/35 dollari. Io per 15 dollari propongo fettuccine fresche scampi e vongole e per 16 le linguine ai tartufi. Ho accanto a me in questa avventura uno chef di rango: Mirko Paderno che ha lavorato all'Avalon a Beverly Hills»

venerdì 17 giugno 2016

Loredana Lecciso, ecco la sua denuncia social

Loredana Lecciso denuncia chi insulta sui social. “Sono per la libertà d'espressione, ma i social sono tanto belli quanto pericolosi” . “Da anni subisco attacchi pubblici attraverso vari social network (Facebook Twitter), altamente lesivi della mia persona, nonostante ciò non ho mai voluto procedere per evitare il clamore di eventuali denunce da me sporte, ora basta”.
“Ho un bel rapporto con i social, sono molto utili, ma anche tanto pericolosi e delicati – continua la Lecciso - Essendo adesso, i miei due figli minori (avuti dal mio compagno Albano Carrisi) giunti in età adolescenziale, e potendo subire conseguenze psicologiche leggendo varie offese gratuite, non sono più disposta a tollerare tali comportamenti”. La Lecciso infatti si è recata presso la Procura della Repubblica di Brindisi per sporgere regolare denuncia contro coloro che hanno agito sui vari account per postare commenti negativi.

“Voglio precisare per evitare qualsiasi speculazione mediatica - diffido oltretutto chiunque a farlo - che sono convinta che i titolari dei profili in questione siano sicuramente estranei ai fatti e probabilmente inconsapevoli del contenuto altamente lesivo di tali commenti - ha aggiunto Loredana - Oltretutto sono certa che da genitori avrebbero agito nello stesso identico modo adottando anche loro , ahimè, questo accorgimento”.

martedì 1 marzo 2016

Viso: le fasi di una corretta pulizia

Una delle regole per prendersi cura adeguatamente della pelle del viso è detergerlo due volte al giorno, al mattino dopo il risveglio e la sera prima di andare a dormire. Si tratta di un’operazione semplice ma molto importante per la cura quotidiana della cute.
Ecco le fasi di una corretta pulizia:
1. Come prima azione occorre stendere una piccola quantità di latte detergente sul viso umido, massaggiandone ogni zona dal centro alle aree periferiche.
2. Per struccare le labbra, bisogna premervi una velina in modo tale da eliminare anche i residui grassi del rossetto. Occorre poi passare una lieve quantità di latte detergente, assorbendolo dopo alcuni secondi con una salviettina di carta.
3. Per gli occhi va usato un batuffolo di cotone imbevuto di latte detergente. In alternativa si può optare per le apposite salviettine pronte per l’uso. Il batuffolo va appoggiato e passato sulle palpebre, chiudendo gli occhi, così da metterlo in contatto con le ciglia.
4. Dopo aver struccato e deterso il viso, la pulizia si conclude tamponandolo delicatamente con un asciugamano.

Salute e forma fisica


Secondo uno studio pubblicato sullo European Journal of Sport, bere un energy drink durante e dopo l’allenamento aiuta a reintegrare i fluidi e l’energia in modo più efficace dell’acqua. I ricercatori hanno scoperto che tra due sessioni di allenamento divise da un riposo da quattro ore, i soggetti che hanno assunto una bevanda specifica per lo sport hanno migliorato le proprie prestazioni nella seconda seduta. L’ acqua rimane ottima per l’attività leggera. 

3 regole per… la menopausa
  1.  Bevete acqua minerale bicarbonato-calcica. Questo aiuterà a contrastare i problemi che la menopausa comporta alle donne predisposte a soffrire di osteoporosi.
  2. Mettete in tavola alimenti ricchi  di fitoestrogeni (ormai vegetali), che combattono l’osteoporosi e i fastidi come le vampate o la tachicardia. Tra questi ci sono i broccoli, i cavoli, i legumi, la soia, le noci e i cereali integrali.
  3. La fitoterapia può venire in aiuto: tra le piante più amiche delle donne in questo periodo della vita troviamo l’equiseto, che aiuta in caso di artrite e fragilità ossea, l’iperico, noto per le sue proprietà antidepressive, e la salvia, che contiene fitoestrogeni.
Fitness…in pillole
Si può ridurre la cellulite con l’esercizio?
è un lavoro duro e a lungo termine, ma una combinazione di esercizi cardio e di tonificazione aiuta a ridurre il grasso complessivo e la comparsa della cellulite.
3 modi per…
  1. Sollevamento pesi – mettete su un po’ di muscoli e brucerete più calorie anche quando non vi state allenando, evitando che l’eccesso si tramuti in grasso.
  2. Attive anche fuori dalla palestra – anche se vi allenate un’ora al giorno, ci sono 161 ore a settimana in cui non siete in palestra. Andate a lavoro a piedi e in bici a fare la spesa e usate le scale.
  3. Mantenete la stessa intensitàcambiare il tipo di allenamento fa bene, ma fate in modo di non calare di intensità. Usate un cardiofrequenzimento per verificare che continuate  a lavorare senza perdere il ritmo.
Correre senza rischi
Controllate la velocità
Secondo uno studio condotto dall’Universita dell’Indiana, chi continua a correre anche quando é esausto senza diminuire la velocità, ha un maggiore rischio di subire lesioni. In particolare, aumentare l’uso della parte inferiore del corpo verso la fine della corsa può provocare lesioni a tendini, muscoli e legamenti.

Trattamento capelli all’olio di oliva

L’olio d’oliva non è solo il re della cucina mediterrantea, è anche uno dei rimedi naturali migliori e più efficaci per rendere i capelli più luminosi e più forti. L’esposizione costante alla luce e ai cambiamenti atmosferici rendono i capelli più fragili, stressati, opachi e secchi con un impacco di olio d’oliva applicato sui capelli asciutti, vedrete che darete nuova vita alla vostra chioma.
L’olio d’oliva è un rimedio naturale che viene usato fin dall’antichità anche sui capelli, rende i capelli più luminosi e pettinabili e contribuisce a mantenere il cuoio capelluto pulito e sano.
Può essere utilizzato quindi per ridare vigore ai capelli scaldandolo a bagnomaria e distribuendolo subito dopo sui capelli asciutti, partendo dalle radici per arrivare alle punte. Avvolgere i capelli con della pellicola trasparente da cucina. Lasciare agire per almeno un paio d’ore. Poi sciacquare la testa solo con acqua.
I benefici saranno visibili subito, i capelli secchi avranno ripreso vita e se avete della forfora da eliminare di certo con l’impacco d’olio questa sparirà.

Scrub allo zucchero di canna

L’eliminazione delle cellule morte è importante per avere una pelle giovane e tonica. Esfoliarla regolarmente, oltre a liberarla dalle opacità, ne aumenta la micro circolazione, rendendola più luminosa, liscia e omogenea. Spesso si pensa che per ottenere i migliori risultati è necessario acquistare delle creme scrub molto costose, ma non tutte sanno che invece anche la propria dispensa può aiutarci nella scelta di ingredienti e prodotti naturali ed efficaci.
Quella che vi proponiamo oggi è la ricetta per preparare un ottimo scrub per viso e corpo con dello zucchero di canna e olio d’oliva.
Ingredienti:
1 tazza di zucchero di canna biologico
1/3 di olio extravergine d’oliva
cucchiaio di estratto di vaniglia puro

Preparazione e modo d’uso:
Prendete una terrina e versatevi tutti gli ingredienti mescolando bene.
Applicate una piccola quantità di quanto ottenuto sul viso ed effettuate uno scrub leggero con un movimento circolare.
Stessa procedura anche sul resto del corpo, con particolare attenzione a talloni, gomiti e ginoccia.
Infine, risciacquare con abbondante acqua.

Impacco per i capelli all’ aceto di mele e acqua di rose

I capelli grassi e a tendenza seborroicasono purtroppo il cruccio di molte donne. Tra i disagi che questo tipo di capelli possono dare, ci sono l’esigenza di doverli lavare frequentemente e la formazione della forfora. In commercio esistono tanti tipi di prodotti cosmetici specifici per questo tipo di problema, ma possono irritare lecuti più sensibili. Per ovviare all’inconveniente, in questa guida pratica di bellezza, vi spiego il procedimento per realizzare un impacco completamente naturale, a base di aceto di mele e diacqua di rose, che vi aiuterà a migliorare notevolmente la situazione.
Prendi un pentolino e riempilo di acqua. Quando questa è giunta ad ebollizione, versa in essa circa 300 grammi di petali di rosa (li trovi facilmente già essicati nelle erboristerie fornite). Lascia bollire ancora per qualche minuto, quindi filtra il liquido con un colino dentro un barattolo di vetro, meglio se con chiusura ermetica. Lascia riposare il tutto per circa due ore, fino a che non si sia completamente raffreddato. Se vuoi una soluzione più pratica, invece di prepararla da sola, acquista l’acqua di rosa direttamente in erboristeria, assicurandoti però che sia naturale e che non contenga additivi a base di alcol o di siliconi. L’acqua di rose è utilissima per lenire le irritazioni, sia della pelle che del cuoio capelluto, magari dovute al prurito provocato dalla forfora.
Ora aggiungi all’acqua di rose dieci-quindici gocce di aceto di mele, reperibile facilmente in qualsiasi supermercato. Questo tipo di aceto ha le proprietà di riequilibrare l’eccesso di sebo e tenere sotto controllo l’untuosità del cuoio capelluto. Mescola bene i due ingredienti. Per togliere la fragranza acetata, puoi correggere la profumazione del tuo impacco versando nel barattolo qualche goccia di olio essenziale di rosmarino, che oltre al buon odore, potenzierà l’effetto seboriequilibrante degli altri ingredienti già presenti. Mescola di nuovo per amalgamare il tutto.

Pori dilatati: ecco le soluzioni

Per tantissime ragazze si tratta di un vero e proprio tormento, al quale sembra non esserci rimedio. Se per ridurre la larghezza dei pori, soprattutto in particolari zone del viso, avete tentato di tutto, ma senza ottenere risultati, saperne di più può aiutarvi a trovare una soluzione.
Innanzitutto, i pori sono delle minuscole aperture della pelle, le quali rilasciano l’olio naturale prodotto dalle ghiandole sebacee. Tutto il corpo è ricoperto di pori, che generalmente funzionano normalmente e aiutano a mantenere la pelle ben idratata. Gran parte dei problemi arrivano a causa di fattori esterni: il make-up, per esempio, ma anche lo smog, lo stress e l’inquinamento a cui siamo continuamente esposti.
La prima cosa da fare, senza alcun dubbio, è investire in una buona maschera all’argilla. La Pore Cleansing di Murad è perfetta, con la sua formula purificante ai minerali, che spazza via le impurità rimuovendo i punti neri e la sporcizia accumulata in profondità nei pori. Allo stesso tempo questa maschera «sigilla» i pori e previene la formazione di nuove impurità.
È importante anche acquistare un ottimo sapone detergente, come quello di Flint + Flint, con la sua formula all’acido glicolico che rinfresca e purifica la pelle del viso rendendola più compatta e meravigliosamente vellutata.
Per una costante cura dei pori, inoltre, è bene applicare una lozione solare con regolarità, che protegga la nostra pelle al massimo contro la dannosissima azione dei raggi UV.
Infine, cercate sempre di resistere alla tentazione di schiacciare i brufoli e i punti neri che vedete sul volto. Questo gesto, infatti, non solo è del tutto antigienico, ma può anche causare dei danni permanenti alla pelle e contribuire ad allargare i pori. I germi e i batteri presenti sulle nostre dita, infatti, possono causare infezioni e peggiorare drasticamente la situazione. Ricorrete piuttosto ai prodotti giusti e abbiate un po’ di pazienza: i risultati si noteranno in fretta.

Nausea: cause, tipologie e rimedi

La nausea è un disturbo da attribuire a diversi fattori e per trovare il giusto rimedio naturale da adottare per contrastarlo è necessario capirne la causa e poi intervenire in maniera efficace. La nausea può essere dovuta a diversi problemi legati al reflusso gastroesofageo, oppure ad intolleranze alimentari, ad un’intossicazione alimentare, il disturbo può essere provocato anche da mal di stomaco, ma anche da stress ed ansia, può sorgere in concomitanza del ciclo o durante la gravidanza, in casi più gravi può essere legato a patologie che vanno analizzate meglio e per questo è necessario chiedere un consulto medico. Tra le cause più comuni che determinano la nausea c’è il mal di stomaco, si avvertono delle difficoltà nella digestione, soprattutto se si sono consumati dei pasti con pietanze eccessivamente elaborate e pesanti o se si mangia troppo. Per questo tipo di nausea si suggerisce come rimedio naturale di far bollire dell’acqua con la buccia ed il succo di un limone.La nausea è un sintomo comune anche in caso di influenza: si suggerisce di digiunare almeno per due ore e rimanere a riposo, per poi riprendere a mangiare adottando un regime alimentare più leggero si consiglia infatti di mangiare “in bianco” e di bere spesso acqua.Se durante il ciclo si soffre di nausea allora il soggetto necessita di un maggiore apporto di magnesio, vengono poi consigliati anche gli infusi di camomilla, passiflora,valeriana e melissa in quanto mirano a rilassare l’addome; un valido rimedio è poi rappresentato dalle tisane a base di finocchio che agisce riducendo il gonfiore che accompagna il ciclo.Se non si riesce a determinare la vera causa della nausea è utile un rimedio naturale e sempre benefico: preparare una tisana con buccia e succo di limone ed una foglia di alloro che aiuta a rilassare i muscoli addominali; ma anche i decotti di melissa o di menta.

Chirurgia plastica estetica viso

Il viso è sicuramente la parte del corpo umano più esposta al giudizio degli altri ed ogni più piccolo difetto, imperfezione o inestetismo può rappresentare un grave problema psicologico.
Spesso ci si può trovare condizionati a vita da un naso troppo visibile o da orecchie così dette a sventola, o non ci riconosciamo più in una immagine un po’ cadente della pelle palpebrale e sogniamo dieci anni di meno, grazie magari alla chirurgia estetica.
Però, subito dopo il pensiero dell’intervento, del dolore possibile, del decorso post, delle complicanze, ed anche dei costi magari proibitivi cancellano ogni tentazione di approfondire la conoscenza di possibili soluzioni al nostro problema che viene richiuso nel nostro inconscio più profondo per riapparire magari il giorno dopo.
Obiettivo importante del nostro blog è dare risposte di immediata lettura ad ogni possibile domanda in merito alla chirurgia estetica evidenziando là dove occorre vantaggi e svantaggi di metodiche diverse o nuovi approcci.
Per questo è necessario approfondire alcuni concetti base:
- la chirurgia estetica del viso comprende tutti gli interventi chirurgici che migliorano, correggono, o eliminano, malformazioni, imperfezioni e difetti del viso e del volto;
- i grandi progressi della chirurgia estetica non sono tanto basati su nuove tecniche chirurgiche, quanto piuttosto sul miglioramento di tutta la gestione del problema;
- il chirurgo non è più il solo attore sulla scena, ma pur conservando un ruolo strategico oggi è affiancato da professionalità diverse in grado di determinare il successo dell’intervento;
- oggi tutti gli interventi chirurgici del viso possono essere realizzati in regime ambulatoriale ed in anestesia locale (tumescenza fredda), con minimo stress chirurgico e rapidissima ripresa.
Tutto questo è dovuto al miglioramento delle metodiche anestesiologiche che hanno ridotto il rischio dell’intervento, la durata, il decorso ed anche i costi incrementando invece le potenzialità del risultato finale.
Un contributo importante al miglioramento delle performance della chirurgia estetica del viso è dovuto sicuramente anche alla messa a punto di materiali innovativi quali fili, filler, tossina botulinica, che opportunamente utilizzati garantiscono risultati impensabili fino a pochissimo tempo fa.
Per un ottimale approccio al trattamento di qualsiasi inestetismo del volto è necessario essere in grado di gestire al meglio tutte le possibili problematiche coinvolte, cosa possibile solo rivolgendosi ad equipe affiatate e collaudate di professionisti della chirurgia estetica in grado di proporre ed utilizzare al meglio percorsi specifici integrati.
Sicuramente una delle più importanti innovazioni nel campo della chirurgia del viso è sicuramente rappresentata dalla tumescenza fredda, una tecnica anestesiologica locale molto soft che però ha inciso è forse determinato una vera rivoluzione nelle metodiche chirurgiche del volto.
Vediamo alcuni esempi:
Blefaroplastica:
La blefaroplastica si occupa dell’estetica degli occhi e delle palpebre; in pratica si elimina l’eccesso di pelle presente nella palpebra superiore (blefaroplastica superiore) e le borse che si formano sotto l’occhio dette anche borse palpebrali (blefaroplastica inferiore). Il risultato finale è uno sguardo più riposato e giovane.
Infatti grazie alla blefaroplastica è possibile ottenere un complessivo ringiovanimento del viso, ed uno sguardo più fresco e rilassato.
L’intervento di blefaroplastica superiore si esegue in anestesia locale per tumescenza fredda; tempo medio 30 m’, dimissioni entro 30 m’;
L’intervento di blefaroplastica inferiore si esegue in anestesia locale per tumescenza fredda; tempo medio 40 m’, dimissioni entro 60 m’;
L’intervento di blefaroplastica superiore ed inferiore si esegue in anestesia locale per tumescenza fredda; tempo medio 60 m’, dimissioni entro 60 m’;
Quando è necessario modificare la zona del mento, si ricorre ad un intervento di mentoplastica che riesce a donare armonia al volto migliorando il profilo in generale.
A seconda delle esigenze del paziente, la mentoplastica può essere additiva se dobbiamo incrementare il volume o la proiezione del mento o riduttiva se è necessario ridurre la parte. Nel caso di un intervento di mentoplastica additiva si procede creando una sacca dove verrà inserita la protesi solida. Le incisioni saranno invisibili, poiché si praticano dalla cavità orale attraverso il fornice gengivale. Nel caso di una mentoplastica riduttiva, con una fresa elettrica verrà asportata la parte di osso in eccesso.
Tra gli interventi di chirurgia estetica per migliorare l’armonia del volto, un ruolo importante riveste il trattamento della zona zigomatica detta anche malaroplastica. L’intervento più richiesto è sicuramente la malaroplastica additiva per l’aumento degli zigomi, poiché questi hanno l’importante funzione di armonizzare il quadrante medio del viso e ad un tempo agire sullo sguardo creando una sorta di stacco che rende il viso più armonioso ed interessante. La malaroplastica additiva può essere realizzata mediante uso di protesi o mediante il lipofilling, cioè prelevando dal paziente stesso del tessuto adiposo da iniettare per modellare lo zigomo.
Il posizionamento di protesi comporta un risultato sicuramente più duraturo però non sempre in sintonia con le variazioni fisiologiche del resto del viso, mentre con il lipofilling esiste un riassorbimento che potrebbe essere più o meno elevato e quindi il loro volume nel tempo può scemare. In compenso il lipofilling può essere ripetuto e quindi adeguato a nuove esigenze.
Rinoplastica:
La rinoplastica mira a migliorare l’aspetto estetico ma anche funzionale del naso attraverso la riduzione, il rimodellamento della piramide nasale,sia della parte cartilaginea che della parte ossea. Può essere fatta sia in modalità chiusa che aperta in base alle problematiche presentate.
L’intervento di rinoplastica si esegue in anestesia locale per tumescenza fredda; tempo medio 60 – 90 m’, dimissioni entro 120 – 180 m’.
Otoplastica:
Il problema delle orecchie a sventola o prominenti coinvolge spesso l’individuo fin dall’infanzia, interferendo già nelle prime fasi della socializzazione. Vissuto come un difetto fisico spesso evidenziato dagli altri, può causare disturbi psicologici alla persona. La otoplastica è l’intervento che corregge le orecchie a sventola o orecchie prominenti.
L’otoplastica, dunque, rappresenta la soluzione definitiva al problema delle orecchie sporgenti, donando al volto del paziente un’armonia totalmente migliorata. Attenzione però, perché l’intervento di otoplastica non serve a ridurre la grandezza dei padiglioni, bensì eliminare solo la sporgenza e renderli meno evidenti nella proiezione.
L’intervento di otoplastica si esegue in anestesia locale per tumescenza fredda; tempo medio 40 – 60 m’, dimissioni entro 60 m’;
Lifting:
Il lifting del viso è un intervento di chirurgia estetica che serve per risollevare e riposizionare la pelle del viso che ha perso tono ed è cadente verso il basso, in modo da donare al viso della paziente un aspetto più giovane e tonico. Il lifting può essere chirurgico classico coinvolgendo tutti i quadranti del viso (superiori – medi – inferiori) o localizzato (mini lifting) alla fronte, guance, sopracciglio, zigomi, collo. Può essere realizzato a cielo aperto, con scollamento della zona da trattare, riposizionamento delle fasce profonde che sorreggono la pelle eriposizionamento della pellee eliminando la cute in eccesso con cicatrici poco visibili che contornano l’attaccatura dei capelli ed il bordo delle orecchie. Nella direzione di un ringiovanimento del viso meno invasivo e traumatico possibile, una valida soluzione è il lifting endoscopico, un intervento proposto da qualche anno da alcuni chirurghi plastici che consente di intervenire sui tessuti “a cielo coperto”, cioè senza praticare grosse incisioni sulla cute. Questa tecnica detta anche Mivel (Minimal Incision Vertical Endoscopic Lift) comporta solo alcune piccole incisioni di massimo 1-1,5 cm dietro l’attaccatura dei capelli, attraverso le quali si inserisce una piccola sonda (che funge da telecamera) e gli strumenti per eseguire l’intervento.
Una volta raggiunto il livello sottocutaneo si scollano le fasce del periostio e si riposizionano più in alto, in senso antigravitazionale. La cute non viene mai separata dai tessuti profondi, ma asseconda le trazioni delle fasce muscolari durante tutte le procedure. Così al termine dell’intervento, non c’è alcuna asportazione degli eccessi cutanei, con notevole riduzione del trauma per i tessuti. Una ulteriore evoluzione per cercare di ripristinare un ottimale contorno viso è senza dubbio rappresentato dall’utilizzo di fili di sospensione ad ancora o elastici che con traumatismo minimo garantiscono sicuramente un buon risultato soprattutto in relazione al rapporto costi benefici. La metodica dei fili di sospensione sfrutta un po’ la filosofia del Mivel; senza dover eliminare eccessi cutanei si determina un riposizionamento dello strato cutaneo e sottocutaneo supportato da fili ancorati su una base creata all’attaccatura dei capelli in zona frontale. Quindi rimaane solo una piccola incisione cutanea del cuoio capelluto. Tutte queste metodiche possono essere realizzate con la tumescenza fredda che è in grado di ridurre comunque l’impatto traumatico dell’intervento, in modo sicuramente stupefacente nel caso di lifting a cielo aperto ma anche in caso di Mivel il recupero sarà migliorato e le possibili complicanze ancor più ridotte.
L’intervento di lifting a cielo aperto  full-face cioè completo si esegue in anestesia locale per tumescenza fredda; tempo medio 150 – 180 m’, dimissioni entro pari tempo. L’intervento a cielo aperto di quadranti singoli (superiore – medio o inferiore) comporta tempi di intervento e dimissione nettamente ridotti.
L’intervento di Mivel si esegue in anestesia locale con tumescenza fredda; tempo medio 120 – 150 m’ e dimissioni in pari tempo.
L’applicazione di fili di sospensione si esegue in anestesia locale con tumescenza fredda; tempo medio 60 – 90 m’ e dimissioni in pari tempo.
Mentoplastica
L’intervento di mentoplastica sia additiva che riduttiva si esegue in anestesia locale con tumescenza fredda; tempo medio 30 – 45 m’ e dimissioni in pari tempo.
Malaroplastica
Il lipofilling prevede un prelievo di grasso dall’addome o dalla coscia, mediante anestesia locale con tumescenza fredda e utilizzo di piccole cannule specifiche. Il grasso ottenuto viene opportunamente trattato, senza centrifugazione ma con successivi lavaggi a base di una specifica soluzione iperpolarizzante in grado di garantire l’integrità bio fisica delle cellute adipose da trapiantare. Il trapianto avviene mediante tunnellizzazione incrociata multistrato per garantire il massimo della rivitalizzazione del tessuto trapiantato.  L’inserimento di protesi zigomatiche avviene attraverso un’incisione invisibile, praticata dentro la bocca o sul bordo della palpebra o davanti all’orecchio, attraverso la quale vengono inserite, al di sopra dell’osso zigomatico, delle protesi di silicone.
L’intervento di malaroplastica sia mediante protesi che per lipofilling si esegue in anestesia locale con tumescenza fredda; tempo medio 45 – 60 m’ e dimissioni in pari tempo.

lunedì 29 febbraio 2016

La compagnia che offre un volo gratis ai passeggeri: "Ma solo ad un patto"

La grande incertezza delle campagne presidenziali negli Stati Uniti è sempre più marcata: i dibattiti tra i candidati repubblicani e democratici assumono toni decisamente feroci e le sfide tra Ted Cruz e Donald Trump da una parte e tra Hillary Clinton e Bernie Sanders dall'altra avranno un esito tutt'altro che scontato.  La compagnia aerea JetBlue, notando lo scontro tra i candidati, ha allora deciso di lanciare un simpatico esperimento a metà tra la promozione pubblicitaria e l'indagine sociologica. «Possibile che non si riesca mai ad essere d'accordo su una questione?», si sono chiesti i manager di JetBlue, che ha offerto a 150 passeggeri un volo gratis, ma solo ad una condizione: che tutti fossero d'accordo sulla destinazione.  Il primo turno di queste particolari elezioni si è concluso senza problemi: tutti i passeggeri, di nazionalità statunitense, volevano andare all'estero. Più difficile giungere ad un accordo in seguito: molti erano divisi tra la Costa Rica e le isole Turks e Caicos, un arcipelago nei Caraibi soggetto alla dominazione britannica. Alla fine prevale la prima destinazione, all'unanimità, e un portavoce della compagnia aerea ha espresso così la propria soddisfazione: «Abbiamo dimostrato che la gente comune sa accantonare le proprie differenze più facilmente dei politici».

sabato 27 febbraio 2016

L'Isola, in arrivo Mecedesz Henger: "E' la figlia di Eva Henger e Riccardo Schicchi"

Un nuovo nome si aggiunge alla lista dei naufraghi pronti a sbarcare sull’Isola dei Famosi.
In Honduras infatti arriverà Mercedesz Henger, la figlia 24enne di Eva Henger e Riccardo Schicchi.
A dare l’annuncio il sito del reality che ha pubblicato una foto di Martina accompagnato dalla didascalia: “Una giovane bellezza è pronta a sbarcare sulle spiagge dell’Honduras: MERCEDESZ HENGER sarà una naufraga dell’#Isola!".  La giovane Mercedesz non è molto conosciuta al grande pubblico: “Un altro nome – spiega il sito -  è pronto ad aggiungersi alla lista dei naufraghi che sbarcheranno sulle spiagge dell’Honduras. Dopo Stefano Orfei, Marco Carta, Simona Ventura, Jonás Berami e Aristide Malnati, è il turno di una giovane bellezza romana: ha 24 anni, ha debuttato al cinema da bambina partecipando al film Gangs of New York di Martin Scorsese, intraprende la carriera di modella e attrice fino a diventare una delle protagoniste del film Bastardi del 2008. Stiamo parlando di Mercedesz Henger, la figlia di Riccardo Schicchi e Eva Henger”.

Roma, piovono pietre sulle auto dalla sopraelevata mai restaurata

Piovono calcinacci dalla Tangenziale. È successo l’altra mattina in corrispondenza del parcheggio e deposito Trenitalia di via dello Scalo di San Lorenzo 10. Dalla sopraelevata si sono improvvisamente staccati pezzi di cemento e pietre che hanno colpito le auto che erano parcheggiate di sotto. Per fortuna i detriti non hanno colpito nessuno e provocato feriti. È rimasta danneggiata un’Alfa 159 grigia, centrata in pieno da un grosso sasso sul lunotto anteriore. Qualche graffio anche sul cofano. Il fatto è accaduto intorno alle undici del mattino, ma vigili del fuoco e polizia municipale sono intervenuti solamente in serata. A quanto pare nessuno aveva «l’autorizzazione» ad accedere nell’area privata, sebbene fossero stati proprio i custodi a richiederne l’intervento. Solamente in serata, dopo che il proprietario della vettura, ha richiesto l’intervento del 112, al seguito dei carabinieri sono arrivati sul posto anche i caschi bianchi e i pompieri. Questi ultimi, in particolare, hanno provveduto a rimuovere i calcinacci ancora pericolanti e a mettere in sicurezza l’area. Non sarebbe la prima volta, che in corrispondenza di quel tratto, si sono staccati dei piccoli massi e detriti. Le fessure provocate dai micro-cedimenti sono ancora visibili a occhio nudo.  La situazione di pericolo era già stata segnalata in precedenza al Comune dai responsabili del deposito, ma non ne sarebbe seguito alcun intervento di manutenzione. 

Solo latte di mandorla alla neonata Medico vegano: «Una scemenza»

«Qui non si tratta di dieta vegana o altro, ma di scemenza». Da buon toscano Vasco Merciadri, medico e membro del comitato scientifico dell'associazione Vegani Italiani, non usa molti giri di parole. Ha letto della coppia di genitori denunciata dal pediatra perché alimentavano la loro bambina di pochi mesi solo con latte di mandorle e ci tiene a precisare che la dieta non c'entra niente. «Una dieta vegana può subentrare solo dopo lo svezzamento - continua - non prima. Il bambino per crescere ha bisogno del latte materno e non di altro. Se poi non è possibile allattarlo al seno, come spesso accade, e non si vuole dare latte di derivazione animale in farmacia ci sono molti tipi di latte di derivazione vegetale che vanno benissimo lo stesso». In commercio è ormai diffusissimo il latte derivato dalla soia e dal riso, considerati entrambi alimenti completi. «Nel caso di Treviso - continua il medico - è evidente che a sbagliare sono i genitori...»...

venerdì 26 febbraio 2016

Brit Awards 2016, Adele trionfa nella serata dedicata a David Bowie

Adele domina i Brit Awards 2016 conquistando quattro premi nelle principali categorie. Nella serata dedicata a David Bowie, la cantante sbanca gli Oscar della musica britannica con le statuette per miglior artista femminile, miglior singolo ("Hello"), miglior album ("25") e successo internazionale. "Tornare dopo tanto tempo ed essere accolta così calorosamente significa molto per me", ha detto Adele commossa. Ai Coldplay il premio per la miglior band.
 ADELE E LE PAROLE PER KESHA - "Non male per una ragazza di Tottenham che non ama volare", ha scherzato Adele, regina indiscussa della 36ma edizione dei Brit Awards. Nella cerimonia di premiazione, alla O2 Arena di Greenwich, la cantante ha ringraziato fan e staff, aggiungendo parole di sostegno per Kesha, dopo la sentenza che non le ha consentito di rescindere il contratto che la lega al producer Dr. Luke, da lei accusato di abusi sessuali e psicologici: "Mi piacerebbe approfittare di questo momento per sostenere pubblicamente Kesha", ha detto nel suo discorso Adele, aggiungendosi così alle tante star che nei giorni scorsi si sono esposte sui social e non in supporto della collega.

Le lacrime sul volto di Adele sono scese con l'intervento dallo spazio dell'astronauta Tim Peake e per la quarta premiazione, con il riconoscimento per il successo globale. "Per un po' di tempo mi sono davvero persa e non sapevo se sarei tornata – ha ammesso la cantante commossa – per questo la vostra gentilezza per me vale molto".
GLI ALTRI PREMIATI - I Coldplay, in corsa anche per il miglior album con "A Head Full Of Dream", si devono accontentare del quarto premio consecutivo come miglior band, mentre va a James Bay la statuetta come miglior artista maschile. Justin Bieber, Bjork e la band australiana Tame Impala vincono nelle categorie riservate agli artisti stranieri. Agli One Direction, presenti con il neo papà Louis Tomlinson e Liam Payne, va il premio per miglior video. Un riconoscimento pesante perché ha impedito ad Adele di eguagliare il record di cinque statuette in una sola edizione detenuto dai Blur, trionfatori nel 1995 con "Parklife".
L'OMAGGIO A BOWIE - Dopo i Grammy, anche la serata di premiazione dei Brit Awards 2016 è stata dedicata a David Bowie, scomparso lo scorso 10 gennaio. La cantante neozelandese Lorde si è esibita in "Life On Mars", mentre a Annie Lennox e al vecchio amico Gary Oldman è toccato ricordare il Duca Bianco con un discorso. “Un visionario per eccellenza, l'ultimo iconoclasta”, ha detto la cantante di "Sweet Dreams". Toccanti le parole di Oldman: "David eri mortale, ma avevi un potenziale sovrumano. La tua musica continuerà a vivere".
LE PERFORMANCE - La serata è stata aperta dalla pioggia di fiori e colori portata sul palco dai Coldplay mattatori con la loro "Hymn For The Weekend". Justin Bieber si è esibito insieme a James Bay, mentre Rihanna e Drake sono stati protagonisti di uno scatenata performance con twerking annesso. Chiusura in bellezza con Adele e la sua "When We Were Young". Stavolta nessuna stecca sul palco, solo una serata da ricordare.

Max Biaggi e Bianca Atzei, è vero amore: "Matrimonio dopo l'estate, testimone Malgioglio"

L’amore fra Max Biaggi, che ha interrotto la sua storia decennale con Eleonora Pedron, e la cantante Bianca Atzei è recente ma sembra che i due facciano sul serio e abbiano deciso di sposarsi molto presto: “Sempre più forte il legame tra Max Biaggi e Bianca Atzei – scrive la rubrica “Sussurri & Grida” di Ivan Rota per Novella 2000 -  come si sa, il campione di motociclismo è stato lasciato dall’ex Miss Italia Eleonora Pedron, lei ora esce con Daniele Conte, fratello di Antonio Conte, incontrato al ristorante One Apple di Montecarlo.
 Un colpo di fulmine che aveva lasciato di sasso Biaggi, il quale ha però avuto a sua volta la fortuna di incontrare subito la Atzei.  La cantante ha trovato poi anche un amore professionale in Cristiano Malgioglio che ha scritto alcune canzoni per lei. Il cantautore dovrebbe essere anche il testimone di nozze della coppia: la data è stata fissata appena dopo l’estate”.

Regeni, per l'Italia ucciso per le sue ricerche da professionisti della tortura

Dall'esame del computer di Giulio Regeni non emergono legami con i servizi segreti. Lo ha riferito la Procura di Roma, secondo la quale il 28enne friulano torturato e ucciso in Egitto non avrebbe avuto contatti con persone equivoche. I pm romani escludono che i dati raccolti dal giovane nell'ambito delle ricerche siano estranei all'ambito universitario. Presentata inoltre una richiesta per ottenere le password usate da Regeni sui social network.
 Delitto eseguito da professionisti della tortura - L'unica certezza della procura di Roma è che si tratti di un delitto maturato nel quadro delle attività di ricerca ed eseguito da professionisti della tortura e delle sevizie. Non, quindi, un omicidio legato a droga, ad una rapina o ad un fatto passionale. Regeni, hanno accertato gli inquirenti di piazzale Clodio, conduceva una vita ritirata, era molto legato alla fidanzata e non consumava droga. Dall'autopsia non è emersa alcuna traccia di sostanze stupefacenti.Attesa per i risultati definitivi dell'autopsia - Inoltre non risultano schedature fatte in Egitto, anche se l'episodio di una foto scattata da uno sconosciuto durante l'assemblea di un sindacato indipendente aveva turbato il ricercatore universitario. Qualche elemento in più potrebbe arrivare al pm Sergio Colaiocco la prossima settima quando il medico legale Vittorio Fineschi depositerà i risultati definitivi dell'autopsia.

Canegrati: "Intoccabile chi è al vertice A Milano controlli, a Roma niente bandi"

E' in cella dal 16/2 con un pensiero fisso: rivedere il figlio. Ma per Maria Paola Canegrati non sarà facile, visto che il marito non lo permette. Così in cella la zarina della sanità lombarda lavora alla sua difesa e tramite Repubblica avvisa: "Racconterò tutto. Il sistema ti uccide - dice - L'imprenditore è tirato per la giacchetta e nella rete restano i pesci piccoli. Chi decide davvero, il vertice del sistema, non viene toccato"

Addio alla vecchia ricetta rossa del medico di famiglia, ​arriva quella elettronica

Sta per andare in pensione la vecchia ricetta rossa del medico di famiglia: dal primo marzo, infatti, va in pensione e cede il passo a tablet e computer. La legge che manda in soffitta i blocchetti rossi del medico, ricorda la Federazione nazionale dei medici di famiglia Fimmg, è in realtà del dicembre 2015 e recepisce un decreto di più di tre anni fa.  Dopo alcuni blocchi informatici, il sistema è dunque ora ai nastri di partenza: per prescrivere un farmaco, un accertamento o una visita, il medico si collegherà da ora in poi a un sistema informatico, lo stesso visibile al farmacista che ci consegnerà pillole o sciroppi. Ma ricetta elettronica non è ancora sinonimo di abolizione della carta. Per ora, infatti, riceveremo dal dottore un piccolo promemoria da consegnare al bancone della farmacia, che permetterà di recuperare la prescrizione anche in caso di malfunzionamenti del sistema o assenza di linea Internet. Ma quando il sistema andrà a regime anche questo foglietto sparirà, rendendo la procedura interamente 'paperless'.  «Dietro i vantaggi della dematerializzazione delle ricette si cela però un rovescio della medaglia - spiega il segretario nazionale Fimmg, Giacomo Milillo -. Qualcuno ha confuso gli studi medici con quelli dei Caf, vista la mole di dati anagrafici, codici di esenzione dai ticket, adesso anche quelli di erogabilità e appropriatezza». E in più, «il medico non potrà più contare sul supporto dell'assistente di studio e ci saranno complicazioni anche nelle procedure di coinvolgimento del sostituto medico che, per il momento, dovrà continuare ad utilizzare la ricetta rossa.  Di conseguenza, avverte Milillo, »il rischio è che tutti gli oneri ricadranno sul titolare, con un aggravio di lavoro e tempo tolto alle visite«. Da qui la richiesta dei medici di famiglia di »una semplificazione delle procedure, ancora possibile«. Tra i vantaggi della ricetta elettronica, rileva al contempo la Fimmg, »il risparmio sulla stampa e distribuzione delle vecchie ricette rosse e il controllo sulla falsificazione delle ricette stesse o sugli abusi conseguenti il furto dei ricettari«. In questa prima fase di avvio, fino a fine 2017, sono, però, ancora esclusi dal nuovo metodo alcuni farmaci come gli stupefacenti, l'ossigeno, le prescrizioni per erogazione diretta in continuità assistenziale, i farmaci con piano terapeutico Aifa.  La ricetta elettronica, in compenso, varrà in tutte le farmacie del territorio nazionale. Questo significa che i farmaci potranno essere ritirati anche fuori dalla regione di residenza e grazie al sistema tessera sanitaria le farmacie potranno applicare il ticket della regione di residenza dell'assistito. Starà poi alle stesse regioni scambiarsi le informazioni sui medicinali prescritti e, quindi, procedere ai relativi rimborsi compensativi. A partire dal primo marzo dovrebbe essere disponibile per tutte le farmacie il sistema di calcolo di ticket ed esenzioni della regione di provenienza di ogni cittadino. Nel frattempo, afferma la Fimmg, è già possibile usare le ricette in tutto il paese, vedendo applicati, in via transitoria, i criteri della regione in cui ci si trova.

Uccide il padre della fidanzata dopo una lite, Luca a Daniela: "Stai zitta e chiama il 118"

«Questo stasera non si ritira a casa, questo mi dice la testa e così faccio». Luca Gentile, il 21enne ora in carcere per l’omicidio di Eugenio Tura De Marco, reagisce così quando la fidanzata Daniela gli racconta delle minacce subite dal padre il quale, intimandole di non vedere più il ragazzo, neanche di nascosto, le ribadisce: «altrimenti vi ammazzo entrambi». È questo, almeno, il racconto che la ragazza fa ai carabinieri del Nucleo investigativo del reparto operativo di Salerno, in caserma la sera del ritrovamento del cadavere di Eugenio. Un racconto avvalorato anche dal fatto che Daniela avrebbe riferito delle percosse subite in passato dal padre e che avevano inclinato per un certo periodo i rapporti tra di loro.  
Dopo l’interrogatorio del giovane in carcere, spuntano nuovi dettagli mentre proseguono ancora le indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo del reparto operativo del comando provinciale di Salerno, agli ordini del tenente colonnello Giulio Pini e del maggiore Alessandro De Vico per mettere insieme tutti i tasselli della vicenda. Ci sarebbe anche da risolvere il giallo della bottiglia di alcol etilico sequestrata e sulla quale vi erano delle macchie di sangue, ora all’esame delle Investigazioni scientifiche.  Mercoledì mattina il gip Piero Indinnimeo non ha accolto la richiesta del pm Elena Guarino di convalida dell’arresto ritenendo che non vi sia il rischio dell’imminente pericolo di fuga del ragazzo (difeso dagli avvocati Enrico Lizza e Luigi Gassani, reo confesso, ma ha accolto quella dell’applicazione della misura cautelare in carcere in attesa che di ulteriori dettagli investigativi. 

Siria, a mezzanotte scattata la tregua Ma all'alba è esplosa un'autobomba

Un'autobomba è esplosa nei pressi di una città della Siria centrale, sotto il controllo delle forze governative, uccidendo due persone. L'attentato segue di qualche ora l'entrata in vigore nel Paese di una tregua negoziata tra Russia e Stati Uniti, scattata alla mezzanotte locale.
 Poco prima che arrivasse la scadenza della mezzanotte (le 23 di venerdì in Italia), il presidente americano Barack Obama aveva avvertito il governo Damasco e la Russia che il "mondo vi guarderà".Venerdì, secondo le notizie circolate, gli aerei da guerra russi avevano intensificato gli attacchi sulle posizioni dei ribelli siriani. L`inviato speciale delle Nazioni Unite per la Siria, Staffan de Mistura, ha annunciato che i negoziati di pace riprenderanno il 7 marzo se la tregua nel suo complesso reggerà.
De Mistura ha già detto comunque di non avere dubbi sul fatto che "non mancheranno tentativi di minare questo processo", ma ha aggiunto che "niente è impossibile, specialmente in questo momento".

Gwyneth Paltrow, senza trucco, scavata e con la stagnola in testa

Scavata, struccata e con la stagnola in testa, mentre fa le meches dal parrucchiere. Il risultato sarà stato anche impeccabile, anche se non abbiamo scatti che lo confermano, ma durante la preparazione Gwyneth Paltrow è davvero “inguardabile”! La diva hollywoodiana, 42 anni, dimostra almeno 10 anni in più e non fa davvero una gran bella figura, ma i suoi follower non battono ciglio, anzi si complimentano con lei per disinvoltura con cui si mostra, spesso, al “naturale”.
 E’ già successo più volte su Instagram, dove Gwyneth è molto attiva e dove documenta momenti di vita quotidiana. Tra gli ultimi scatti “nature” l’abbiamo vista influenzata, senza trucco e un po’ “spossata” mentre faceva un bagno di vapore, e poi ancora in più occasioni senza make up, gli occhi cerchiati e la faccia un po’ stanca. Insomma anche le dive hanno i loro momenti di debolezza. La bella Paltrow non se ne vergogna e ma scherzarci sopra!

giovedì 25 febbraio 2016

Elisabetta Gregoraci, mini vertiginosa e sexy dance per l’esordio di Made in Sud

Torna senza fare il botto Made in Sud”. Il programma comico condotto da Gigi e Ross, con Elisabetta Gregoraci e Fatima Trotta, ha totalizzato su Raidue 2.139.000 spettatori con uno share del 9.82% (l’anno scorso media del 13%). Protagonista indubbia della serata è stata una Elisabetta Gregoraci vista in grandissima forma tra cambi d’abito, mini vertiginose e balli sexy.
Ospite di spessore è stata Noemi, reduce dal festival di Sanremo. Il programma andrà in onda per altre tredici settimane. Tutto esaurito all’Auditorium di Napoli capace di 750 posti. Ma le richieste di biglietti sono arrivate all’incredibile cifra di 121.000.

Pieraccioni nostalgico, la lettera alla ex moglie su Fb: “La prima volta che ho visto Laura…”

Leonardo Pieraccioni, neo cinquantenne, fa un bilancio della sua vita e in un lungo post su Facebook ripercorre alcuni dei momenti più importanti della sua vita come l’incontro con l’ex Laura Torrisi.
 IL POST “Mi sono messo a pensare agli strani incontri e agli Sliding Doors del mio mestiere… – scrive il regista – Ma lo “Sliding Doors” più fantastico della mia vita è nel 2007. Perdo il treno, lo perdo come nei film, io corro e lui mi chiude le porte in faccia, vabbè…vado all’edicola, girello, perdo tempo, guardo i giornaletti… il film che stavo preparando parlava di un calendario fatto da una bellissima ragazza, vedo su una rivista la foto di una modella con un costume il cui pezzo sopra è composto solo di una cintura. Compro la rivista la porto a Cordaro, il mio costumista: ‘Guarda che costume incredibile, il pezzo sopra fatto da una specie di cintura e basta, forte! Un mese nel calendario facciamolo con un costume così, ok?’. ‘Si, si, ok – mi dice lui – sono due mesi però che mi porti foto di come si dovrebbe vestire ‘sta protagonista ma ancora non mi porti l’attrice che li dovrà mettere,ma chi sarà?’” (parlando del film ‘Una moglie bellissima’). ”E che ne so chi sarà – risposi io – certo sarà una bella come questa – dissi indicando la foto - anzi facciamo prima – aggiunsi scherzando – chiamiamo direttamente questa qui così abbiamo la protagonista e ci facciamo portare anche il costume della foto!’. La modella della foto era Laura”.
La Torrisi è stata la sua compagna per sette anni e gli ha dato una figlia. I due hanno annunciato la fine della relazione nell’ottobre 2014, ma il loro amore era già finito da un po’. Il post ha riscosso apprezzamenti e commenti: i fan la definiscono una bella dichiarazione d’amore”.

Dichiara bancarotta ma posta su Instagram il frigo pieno di banconote, il rapper nei guai

Dichiara bancarotta e posta sui social la foto del frigorifero di casa pieno di banconote. A finire nei guai è stato il rapper 50 Cent che ha pubblicato su Instagram uno scatto decisamente inappropriato vista la sua situazione economica. 
Lo scorso anno il rapper, al secolo Curtis Jackson, ha avviato l'iter per dichiarare formalmente bancarotta e, davanti ad un giudice del Connecticut, ha invocato il celeberrimo Chapter 11. Tutto liscio? No, anzi. Il magistrato, Ann Nevins, ha convocato l'artista in tribunale per chiedere spiegazioni su alcune foto pubblicate sui social network.  Una, in particolare, ha destato l'attenzione del giudice: a settembre, 50 Cent ha postato un'immagine del suo frigorifero trasformato in una cassaforte: i ripiani, infatti, sono invasi da pacchi di banconote. Insolito, soprattutto per chi si proclama al verde.

Cena al ristorante italiano e trova una perla rara: “Ecco quanto vale”

Stava cenando in un ristorante di pesce gestito da una famiglia italiana a Issaquah, nello stato di Washington, quando in bocca si è ritrovata una perla.
 Lindsay Hasz, incuriosita, ha pensato di conservarla e di farla valutare ad un esperto: si tratta di una varietà molto rara, chiamata Quahog, che vale circa 600 dollari (550 euro). Una pesca ricchissima.

Ella, 19 anni, beve due bottiglie d’aceto a settimana. “Non riesco a smettere”, ecco perché

Ella Rubino Ginn, 19enne inglese, ha una dipendenza davvero bizzarra: la ragazza di Hastings, in Inghilterra, beve due bottiglie di aceto a settimana. “Circa 87 litri in un anno”.  Come riporta il sito Metro.co.uk, la ragazza, che lavora come truccatrice, è dipendente dal condimento da quando era molto piccola. Ma a quello balsamico, lei preferisce quello al malto o di mele.
 “Vado sempre in giro con delle bustine di aceto nella borsa – racconta – così quando ne ho voglia posso assumerlo ovunque”. La famiglia di Ella è molto preoccupata per questa dipendenza. “Mi dicono in continuazione che l’acidità del prodotto può bruciare il rivestimento del mio stomaco”.  Il primo ricordo associato all’aceto risale a molti anni fa. “Ero insieme a mia nonna, ho preso una bustina e ho iniziato a berlo. Da allora non ho più smesso. Anche oggi ogni volta che mi trovo in un ristorante metto in borsa i sacchetti monodose“.  Ella adora sorseggiare l’aceto con la cannuccia. “Da qualche tempo – spiega – sono passata a quello di mele, perché avrebbe proprietà dimagranti. L’anno scorso ho perso 19 chili”.  Nonostante i consigli dei nutrizionisti e dei familiari, la ragazza non ha intenzione di smettere. “Dicono che faccia male e che io ormai odori di aceto. Ma mi lavo i denti con costanza. Mi piace troppo, non riesco a fermarmi“.

mercoledì 24 febbraio 2016

Alzheimer, i malati e le famiglie lasciati soli. Uno studio potrebbe dare nuove speranze

Un mondo che invecchia, dove cresce l’impatto della malattia in termini di isolamento sociale. La famiglia è ancora il fulcro dell’assistenza, ma può contare su una disponibilità di servizi che nel tempo si è ulteriormente ristretta, mentre sono ancora presenti le profonde differenziazioni territoriali dell’offerta.
 Sono le riflessioni di Ketty Vaccaro, responsabile dell’Area Welfare e Salute del Censis alla presentazione dell’indagine realizzata con l’associazione “Aima” e il contributo di Lilly sulla malattia e l’impatto nella società e la famiglia.  In Italia ci sono circa 600mila malati di Alzheimer, destinati ad aumentare per l’invecchiamento della popolazione. I costi diretti dell’assistenza ammontano a oltre 11 miliardi di euro, di cui il 73% a carico delle famiglie. Il costo medio annuo per paziente è pari a 70.587 euro, mentre l’età media dei malati di Alzheimer è di 78,8 anni (era di 77,8 anni nel 2006 e di 73,6 nel 1999). Il 72% dei malati è costituito da pensionati.  Ma sono invecchiati anche i caregiver impegnati nella loro assistenza: hanno mediamente 59,2 anni. Impegno che determina conseguenze anche sul suo stato di salute, in particolare tra le donne: l’80,3% accusa stanchezza, il 63,2% non dorme a sufficienza, il 45,3% afferma di soffrire di depressione, il 26,1% si ammala spesso. Il 47,7% dei caregiver afferma di aver reagito subito alla comparsa dei primi sintomi della malattia del proprio assistito, interpellando il medico di medicina generale (47,2%), lo specialista pubblico (33,1%) o lo specialista privato (13,6%). Solo il 6,1% si è rivolto a una Uva (Unità di valutazione Alzheimer). I pazienti che accedono ai farmaci specifici passa dal 59,9% al 56,1%. Il 38% è assistito da una badante, del cui costo si fa carico economicamente un malato su due.  Una speranza intanto arriva dalla ricerca del Policlinico Gemelli: la stimolazione elettrica sulla testa, studiata per ora su topolini, potenzia la memoria e in futuro potrebbe essere efficace in anziani con deficit cognitivi.

Expo successo planetario, ma coi conti in rosso. Sala minimizza: "Conta il patrimonio netto"

Si riaccendono le polemiche sui conti dell’Expo, proprio nel giorno in cui il premier sale a Milano a lanciare la fase del “post”. Il bilancio 2015 si è chiuso con una perdita di 32,6 milioni, ovvero il saldo tra i 736 milioni di ricavi e i 721 di costi gestionali.  Da un punto di vista strettamente contabile, i numeri sono scarsamente significativi, perché riguardano un solo anno, per di più quello in cui si è svolto l’evento, quindi l’anno con più costi per la gestione del sito. Ed infatti l’ormai ex commissario unico, ora candidato sindaco in quota centrosinistra, non fa una piega: «Ho sempre detto che l’unico numero che conta è il patrimonio netto - ripete Beppe Sala - dopodiché si può discutere del risultato dei vari anni». E il patrimonio netto, come sottolinea il documento di preconsuntivo redatto dall’assemblea dei soci dello scorso 9 febbraio, risulta positivo per 14,2 milioni di euro. «Si tratta di un risultato rilevante - spiega Sala - perché le previsioni economiche miravano al complessivo pareggio al termine dell’evento».  Ma le rassicurazioni di Mister Expo non sono bastate a placare le polemiche su un tema che promette di infiammare la campagna elettorale per la corsa a Palazzo Marino. «Leggo che Expo ha chiuso con un rosso di 32,6 milioni di euro, le disponibilità liquide si sono esaurite ma non le spese, ed entro il mese prossimo si avranno perdite superiori a un terzo del capitale - ha detto la candidata sindaco del Movimento Cinque Stelle Patrizia Bedori - a Sala chiediamo semplicemente trasparenza. Attacca anche Corrado Passera, anche lui in campo per le Comunali: «Oggi vengono confermate verità ovvie che solo Sala ha cercato di negare fino alla fine». Per Riccardo De Corato, capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione, quella dei conti Expo «è una telenovela su cui farà chiarezza la commissione di inchiesta» che verrà probabilmente votata già oggi in Consiglio Comunale.