martedì 1 marzo 2016

Viso: le fasi di una corretta pulizia

Una delle regole per prendersi cura adeguatamente della pelle del viso è detergerlo due volte al giorno, al mattino dopo il risveglio e la sera prima di andare a dormire. Si tratta di un’operazione semplice ma molto importante per la cura quotidiana della cute.
Ecco le fasi di una corretta pulizia:
1. Come prima azione occorre stendere una piccola quantità di latte detergente sul viso umido, massaggiandone ogni zona dal centro alle aree periferiche.
2. Per struccare le labbra, bisogna premervi una velina in modo tale da eliminare anche i residui grassi del rossetto. Occorre poi passare una lieve quantità di latte detergente, assorbendolo dopo alcuni secondi con una salviettina di carta.
3. Per gli occhi va usato un batuffolo di cotone imbevuto di latte detergente. In alternativa si può optare per le apposite salviettine pronte per l’uso. Il batuffolo va appoggiato e passato sulle palpebre, chiudendo gli occhi, così da metterlo in contatto con le ciglia.
4. Dopo aver struccato e deterso il viso, la pulizia si conclude tamponandolo delicatamente con un asciugamano.

Salute e forma fisica


Secondo uno studio pubblicato sullo European Journal of Sport, bere un energy drink durante e dopo l’allenamento aiuta a reintegrare i fluidi e l’energia in modo più efficace dell’acqua. I ricercatori hanno scoperto che tra due sessioni di allenamento divise da un riposo da quattro ore, i soggetti che hanno assunto una bevanda specifica per lo sport hanno migliorato le proprie prestazioni nella seconda seduta. L’ acqua rimane ottima per l’attività leggera. 

3 regole per… la menopausa
  1.  Bevete acqua minerale bicarbonato-calcica. Questo aiuterà a contrastare i problemi che la menopausa comporta alle donne predisposte a soffrire di osteoporosi.
  2. Mettete in tavola alimenti ricchi  di fitoestrogeni (ormai vegetali), che combattono l’osteoporosi e i fastidi come le vampate o la tachicardia. Tra questi ci sono i broccoli, i cavoli, i legumi, la soia, le noci e i cereali integrali.
  3. La fitoterapia può venire in aiuto: tra le piante più amiche delle donne in questo periodo della vita troviamo l’equiseto, che aiuta in caso di artrite e fragilità ossea, l’iperico, noto per le sue proprietà antidepressive, e la salvia, che contiene fitoestrogeni.
Fitness…in pillole
Si può ridurre la cellulite con l’esercizio?
è un lavoro duro e a lungo termine, ma una combinazione di esercizi cardio e di tonificazione aiuta a ridurre il grasso complessivo e la comparsa della cellulite.
3 modi per…
  1. Sollevamento pesi – mettete su un po’ di muscoli e brucerete più calorie anche quando non vi state allenando, evitando che l’eccesso si tramuti in grasso.
  2. Attive anche fuori dalla palestra – anche se vi allenate un’ora al giorno, ci sono 161 ore a settimana in cui non siete in palestra. Andate a lavoro a piedi e in bici a fare la spesa e usate le scale.
  3. Mantenete la stessa intensitàcambiare il tipo di allenamento fa bene, ma fate in modo di non calare di intensità. Usate un cardiofrequenzimento per verificare che continuate  a lavorare senza perdere il ritmo.
Correre senza rischi
Controllate la velocità
Secondo uno studio condotto dall’Universita dell’Indiana, chi continua a correre anche quando é esausto senza diminuire la velocità, ha un maggiore rischio di subire lesioni. In particolare, aumentare l’uso della parte inferiore del corpo verso la fine della corsa può provocare lesioni a tendini, muscoli e legamenti.

Trattamento capelli all’olio di oliva

L’olio d’oliva non è solo il re della cucina mediterrantea, è anche uno dei rimedi naturali migliori e più efficaci per rendere i capelli più luminosi e più forti. L’esposizione costante alla luce e ai cambiamenti atmosferici rendono i capelli più fragili, stressati, opachi e secchi con un impacco di olio d’oliva applicato sui capelli asciutti, vedrete che darete nuova vita alla vostra chioma.
L’olio d’oliva è un rimedio naturale che viene usato fin dall’antichità anche sui capelli, rende i capelli più luminosi e pettinabili e contribuisce a mantenere il cuoio capelluto pulito e sano.
Può essere utilizzato quindi per ridare vigore ai capelli scaldandolo a bagnomaria e distribuendolo subito dopo sui capelli asciutti, partendo dalle radici per arrivare alle punte. Avvolgere i capelli con della pellicola trasparente da cucina. Lasciare agire per almeno un paio d’ore. Poi sciacquare la testa solo con acqua.
I benefici saranno visibili subito, i capelli secchi avranno ripreso vita e se avete della forfora da eliminare di certo con l’impacco d’olio questa sparirà.

Scrub allo zucchero di canna

L’eliminazione delle cellule morte è importante per avere una pelle giovane e tonica. Esfoliarla regolarmente, oltre a liberarla dalle opacità, ne aumenta la micro circolazione, rendendola più luminosa, liscia e omogenea. Spesso si pensa che per ottenere i migliori risultati è necessario acquistare delle creme scrub molto costose, ma non tutte sanno che invece anche la propria dispensa può aiutarci nella scelta di ingredienti e prodotti naturali ed efficaci.
Quella che vi proponiamo oggi è la ricetta per preparare un ottimo scrub per viso e corpo con dello zucchero di canna e olio d’oliva.
Ingredienti:
1 tazza di zucchero di canna biologico
1/3 di olio extravergine d’oliva
cucchiaio di estratto di vaniglia puro

Preparazione e modo d’uso:
Prendete una terrina e versatevi tutti gli ingredienti mescolando bene.
Applicate una piccola quantità di quanto ottenuto sul viso ed effettuate uno scrub leggero con un movimento circolare.
Stessa procedura anche sul resto del corpo, con particolare attenzione a talloni, gomiti e ginoccia.
Infine, risciacquare con abbondante acqua.

Impacco per i capelli all’ aceto di mele e acqua di rose

I capelli grassi e a tendenza seborroicasono purtroppo il cruccio di molte donne. Tra i disagi che questo tipo di capelli possono dare, ci sono l’esigenza di doverli lavare frequentemente e la formazione della forfora. In commercio esistono tanti tipi di prodotti cosmetici specifici per questo tipo di problema, ma possono irritare lecuti più sensibili. Per ovviare all’inconveniente, in questa guida pratica di bellezza, vi spiego il procedimento per realizzare un impacco completamente naturale, a base di aceto di mele e diacqua di rose, che vi aiuterà a migliorare notevolmente la situazione.
Prendi un pentolino e riempilo di acqua. Quando questa è giunta ad ebollizione, versa in essa circa 300 grammi di petali di rosa (li trovi facilmente già essicati nelle erboristerie fornite). Lascia bollire ancora per qualche minuto, quindi filtra il liquido con un colino dentro un barattolo di vetro, meglio se con chiusura ermetica. Lascia riposare il tutto per circa due ore, fino a che non si sia completamente raffreddato. Se vuoi una soluzione più pratica, invece di prepararla da sola, acquista l’acqua di rosa direttamente in erboristeria, assicurandoti però che sia naturale e che non contenga additivi a base di alcol o di siliconi. L’acqua di rose è utilissima per lenire le irritazioni, sia della pelle che del cuoio capelluto, magari dovute al prurito provocato dalla forfora.
Ora aggiungi all’acqua di rose dieci-quindici gocce di aceto di mele, reperibile facilmente in qualsiasi supermercato. Questo tipo di aceto ha le proprietà di riequilibrare l’eccesso di sebo e tenere sotto controllo l’untuosità del cuoio capelluto. Mescola bene i due ingredienti. Per togliere la fragranza acetata, puoi correggere la profumazione del tuo impacco versando nel barattolo qualche goccia di olio essenziale di rosmarino, che oltre al buon odore, potenzierà l’effetto seboriequilibrante degli altri ingredienti già presenti. Mescola di nuovo per amalgamare il tutto.

Pori dilatati: ecco le soluzioni

Per tantissime ragazze si tratta di un vero e proprio tormento, al quale sembra non esserci rimedio. Se per ridurre la larghezza dei pori, soprattutto in particolari zone del viso, avete tentato di tutto, ma senza ottenere risultati, saperne di più può aiutarvi a trovare una soluzione.
Innanzitutto, i pori sono delle minuscole aperture della pelle, le quali rilasciano l’olio naturale prodotto dalle ghiandole sebacee. Tutto il corpo è ricoperto di pori, che generalmente funzionano normalmente e aiutano a mantenere la pelle ben idratata. Gran parte dei problemi arrivano a causa di fattori esterni: il make-up, per esempio, ma anche lo smog, lo stress e l’inquinamento a cui siamo continuamente esposti.
La prima cosa da fare, senza alcun dubbio, è investire in una buona maschera all’argilla. La Pore Cleansing di Murad è perfetta, con la sua formula purificante ai minerali, che spazza via le impurità rimuovendo i punti neri e la sporcizia accumulata in profondità nei pori. Allo stesso tempo questa maschera «sigilla» i pori e previene la formazione di nuove impurità.
È importante anche acquistare un ottimo sapone detergente, come quello di Flint + Flint, con la sua formula all’acido glicolico che rinfresca e purifica la pelle del viso rendendola più compatta e meravigliosamente vellutata.
Per una costante cura dei pori, inoltre, è bene applicare una lozione solare con regolarità, che protegga la nostra pelle al massimo contro la dannosissima azione dei raggi UV.
Infine, cercate sempre di resistere alla tentazione di schiacciare i brufoli e i punti neri che vedete sul volto. Questo gesto, infatti, non solo è del tutto antigienico, ma può anche causare dei danni permanenti alla pelle e contribuire ad allargare i pori. I germi e i batteri presenti sulle nostre dita, infatti, possono causare infezioni e peggiorare drasticamente la situazione. Ricorrete piuttosto ai prodotti giusti e abbiate un po’ di pazienza: i risultati si noteranno in fretta.

Nausea: cause, tipologie e rimedi

La nausea è un disturbo da attribuire a diversi fattori e per trovare il giusto rimedio naturale da adottare per contrastarlo è necessario capirne la causa e poi intervenire in maniera efficace. La nausea può essere dovuta a diversi problemi legati al reflusso gastroesofageo, oppure ad intolleranze alimentari, ad un’intossicazione alimentare, il disturbo può essere provocato anche da mal di stomaco, ma anche da stress ed ansia, può sorgere in concomitanza del ciclo o durante la gravidanza, in casi più gravi può essere legato a patologie che vanno analizzate meglio e per questo è necessario chiedere un consulto medico. Tra le cause più comuni che determinano la nausea c’è il mal di stomaco, si avvertono delle difficoltà nella digestione, soprattutto se si sono consumati dei pasti con pietanze eccessivamente elaborate e pesanti o se si mangia troppo. Per questo tipo di nausea si suggerisce come rimedio naturale di far bollire dell’acqua con la buccia ed il succo di un limone.La nausea è un sintomo comune anche in caso di influenza: si suggerisce di digiunare almeno per due ore e rimanere a riposo, per poi riprendere a mangiare adottando un regime alimentare più leggero si consiglia infatti di mangiare “in bianco” e di bere spesso acqua.Se durante il ciclo si soffre di nausea allora il soggetto necessita di un maggiore apporto di magnesio, vengono poi consigliati anche gli infusi di camomilla, passiflora,valeriana e melissa in quanto mirano a rilassare l’addome; un valido rimedio è poi rappresentato dalle tisane a base di finocchio che agisce riducendo il gonfiore che accompagna il ciclo.Se non si riesce a determinare la vera causa della nausea è utile un rimedio naturale e sempre benefico: preparare una tisana con buccia e succo di limone ed una foglia di alloro che aiuta a rilassare i muscoli addominali; ma anche i decotti di melissa o di menta.

Chirurgia plastica estetica viso

Il viso è sicuramente la parte del corpo umano più esposta al giudizio degli altri ed ogni più piccolo difetto, imperfezione o inestetismo può rappresentare un grave problema psicologico.
Spesso ci si può trovare condizionati a vita da un naso troppo visibile o da orecchie così dette a sventola, o non ci riconosciamo più in una immagine un po’ cadente della pelle palpebrale e sogniamo dieci anni di meno, grazie magari alla chirurgia estetica.
Però, subito dopo il pensiero dell’intervento, del dolore possibile, del decorso post, delle complicanze, ed anche dei costi magari proibitivi cancellano ogni tentazione di approfondire la conoscenza di possibili soluzioni al nostro problema che viene richiuso nel nostro inconscio più profondo per riapparire magari il giorno dopo.
Obiettivo importante del nostro blog è dare risposte di immediata lettura ad ogni possibile domanda in merito alla chirurgia estetica evidenziando là dove occorre vantaggi e svantaggi di metodiche diverse o nuovi approcci.
Per questo è necessario approfondire alcuni concetti base:
- la chirurgia estetica del viso comprende tutti gli interventi chirurgici che migliorano, correggono, o eliminano, malformazioni, imperfezioni e difetti del viso e del volto;
- i grandi progressi della chirurgia estetica non sono tanto basati su nuove tecniche chirurgiche, quanto piuttosto sul miglioramento di tutta la gestione del problema;
- il chirurgo non è più il solo attore sulla scena, ma pur conservando un ruolo strategico oggi è affiancato da professionalità diverse in grado di determinare il successo dell’intervento;
- oggi tutti gli interventi chirurgici del viso possono essere realizzati in regime ambulatoriale ed in anestesia locale (tumescenza fredda), con minimo stress chirurgico e rapidissima ripresa.
Tutto questo è dovuto al miglioramento delle metodiche anestesiologiche che hanno ridotto il rischio dell’intervento, la durata, il decorso ed anche i costi incrementando invece le potenzialità del risultato finale.
Un contributo importante al miglioramento delle performance della chirurgia estetica del viso è dovuto sicuramente anche alla messa a punto di materiali innovativi quali fili, filler, tossina botulinica, che opportunamente utilizzati garantiscono risultati impensabili fino a pochissimo tempo fa.
Per un ottimale approccio al trattamento di qualsiasi inestetismo del volto è necessario essere in grado di gestire al meglio tutte le possibili problematiche coinvolte, cosa possibile solo rivolgendosi ad equipe affiatate e collaudate di professionisti della chirurgia estetica in grado di proporre ed utilizzare al meglio percorsi specifici integrati.
Sicuramente una delle più importanti innovazioni nel campo della chirurgia del viso è sicuramente rappresentata dalla tumescenza fredda, una tecnica anestesiologica locale molto soft che però ha inciso è forse determinato una vera rivoluzione nelle metodiche chirurgiche del volto.
Vediamo alcuni esempi:
Blefaroplastica:
La blefaroplastica si occupa dell’estetica degli occhi e delle palpebre; in pratica si elimina l’eccesso di pelle presente nella palpebra superiore (blefaroplastica superiore) e le borse che si formano sotto l’occhio dette anche borse palpebrali (blefaroplastica inferiore). Il risultato finale è uno sguardo più riposato e giovane.
Infatti grazie alla blefaroplastica è possibile ottenere un complessivo ringiovanimento del viso, ed uno sguardo più fresco e rilassato.
L’intervento di blefaroplastica superiore si esegue in anestesia locale per tumescenza fredda; tempo medio 30 m’, dimissioni entro 30 m’;
L’intervento di blefaroplastica inferiore si esegue in anestesia locale per tumescenza fredda; tempo medio 40 m’, dimissioni entro 60 m’;
L’intervento di blefaroplastica superiore ed inferiore si esegue in anestesia locale per tumescenza fredda; tempo medio 60 m’, dimissioni entro 60 m’;
Quando è necessario modificare la zona del mento, si ricorre ad un intervento di mentoplastica che riesce a donare armonia al volto migliorando il profilo in generale.
A seconda delle esigenze del paziente, la mentoplastica può essere additiva se dobbiamo incrementare il volume o la proiezione del mento o riduttiva se è necessario ridurre la parte. Nel caso di un intervento di mentoplastica additiva si procede creando una sacca dove verrà inserita la protesi solida. Le incisioni saranno invisibili, poiché si praticano dalla cavità orale attraverso il fornice gengivale. Nel caso di una mentoplastica riduttiva, con una fresa elettrica verrà asportata la parte di osso in eccesso.
Tra gli interventi di chirurgia estetica per migliorare l’armonia del volto, un ruolo importante riveste il trattamento della zona zigomatica detta anche malaroplastica. L’intervento più richiesto è sicuramente la malaroplastica additiva per l’aumento degli zigomi, poiché questi hanno l’importante funzione di armonizzare il quadrante medio del viso e ad un tempo agire sullo sguardo creando una sorta di stacco che rende il viso più armonioso ed interessante. La malaroplastica additiva può essere realizzata mediante uso di protesi o mediante il lipofilling, cioè prelevando dal paziente stesso del tessuto adiposo da iniettare per modellare lo zigomo.
Il posizionamento di protesi comporta un risultato sicuramente più duraturo però non sempre in sintonia con le variazioni fisiologiche del resto del viso, mentre con il lipofilling esiste un riassorbimento che potrebbe essere più o meno elevato e quindi il loro volume nel tempo può scemare. In compenso il lipofilling può essere ripetuto e quindi adeguato a nuove esigenze.
Rinoplastica:
La rinoplastica mira a migliorare l’aspetto estetico ma anche funzionale del naso attraverso la riduzione, il rimodellamento della piramide nasale,sia della parte cartilaginea che della parte ossea. Può essere fatta sia in modalità chiusa che aperta in base alle problematiche presentate.
L’intervento di rinoplastica si esegue in anestesia locale per tumescenza fredda; tempo medio 60 – 90 m’, dimissioni entro 120 – 180 m’.
Otoplastica:
Il problema delle orecchie a sventola o prominenti coinvolge spesso l’individuo fin dall’infanzia, interferendo già nelle prime fasi della socializzazione. Vissuto come un difetto fisico spesso evidenziato dagli altri, può causare disturbi psicologici alla persona. La otoplastica è l’intervento che corregge le orecchie a sventola o orecchie prominenti.
L’otoplastica, dunque, rappresenta la soluzione definitiva al problema delle orecchie sporgenti, donando al volto del paziente un’armonia totalmente migliorata. Attenzione però, perché l’intervento di otoplastica non serve a ridurre la grandezza dei padiglioni, bensì eliminare solo la sporgenza e renderli meno evidenti nella proiezione.
L’intervento di otoplastica si esegue in anestesia locale per tumescenza fredda; tempo medio 40 – 60 m’, dimissioni entro 60 m’;
Lifting:
Il lifting del viso è un intervento di chirurgia estetica che serve per risollevare e riposizionare la pelle del viso che ha perso tono ed è cadente verso il basso, in modo da donare al viso della paziente un aspetto più giovane e tonico. Il lifting può essere chirurgico classico coinvolgendo tutti i quadranti del viso (superiori – medi – inferiori) o localizzato (mini lifting) alla fronte, guance, sopracciglio, zigomi, collo. Può essere realizzato a cielo aperto, con scollamento della zona da trattare, riposizionamento delle fasce profonde che sorreggono la pelle eriposizionamento della pellee eliminando la cute in eccesso con cicatrici poco visibili che contornano l’attaccatura dei capelli ed il bordo delle orecchie. Nella direzione di un ringiovanimento del viso meno invasivo e traumatico possibile, una valida soluzione è il lifting endoscopico, un intervento proposto da qualche anno da alcuni chirurghi plastici che consente di intervenire sui tessuti “a cielo coperto”, cioè senza praticare grosse incisioni sulla cute. Questa tecnica detta anche Mivel (Minimal Incision Vertical Endoscopic Lift) comporta solo alcune piccole incisioni di massimo 1-1,5 cm dietro l’attaccatura dei capelli, attraverso le quali si inserisce una piccola sonda (che funge da telecamera) e gli strumenti per eseguire l’intervento.
Una volta raggiunto il livello sottocutaneo si scollano le fasce del periostio e si riposizionano più in alto, in senso antigravitazionale. La cute non viene mai separata dai tessuti profondi, ma asseconda le trazioni delle fasce muscolari durante tutte le procedure. Così al termine dell’intervento, non c’è alcuna asportazione degli eccessi cutanei, con notevole riduzione del trauma per i tessuti. Una ulteriore evoluzione per cercare di ripristinare un ottimale contorno viso è senza dubbio rappresentato dall’utilizzo di fili di sospensione ad ancora o elastici che con traumatismo minimo garantiscono sicuramente un buon risultato soprattutto in relazione al rapporto costi benefici. La metodica dei fili di sospensione sfrutta un po’ la filosofia del Mivel; senza dover eliminare eccessi cutanei si determina un riposizionamento dello strato cutaneo e sottocutaneo supportato da fili ancorati su una base creata all’attaccatura dei capelli in zona frontale. Quindi rimaane solo una piccola incisione cutanea del cuoio capelluto. Tutte queste metodiche possono essere realizzate con la tumescenza fredda che è in grado di ridurre comunque l’impatto traumatico dell’intervento, in modo sicuramente stupefacente nel caso di lifting a cielo aperto ma anche in caso di Mivel il recupero sarà migliorato e le possibili complicanze ancor più ridotte.
L’intervento di lifting a cielo aperto  full-face cioè completo si esegue in anestesia locale per tumescenza fredda; tempo medio 150 – 180 m’, dimissioni entro pari tempo. L’intervento a cielo aperto di quadranti singoli (superiore – medio o inferiore) comporta tempi di intervento e dimissione nettamente ridotti.
L’intervento di Mivel si esegue in anestesia locale con tumescenza fredda; tempo medio 120 – 150 m’ e dimissioni in pari tempo.
L’applicazione di fili di sospensione si esegue in anestesia locale con tumescenza fredda; tempo medio 60 – 90 m’ e dimissioni in pari tempo.
Mentoplastica
L’intervento di mentoplastica sia additiva che riduttiva si esegue in anestesia locale con tumescenza fredda; tempo medio 30 – 45 m’ e dimissioni in pari tempo.
Malaroplastica
Il lipofilling prevede un prelievo di grasso dall’addome o dalla coscia, mediante anestesia locale con tumescenza fredda e utilizzo di piccole cannule specifiche. Il grasso ottenuto viene opportunamente trattato, senza centrifugazione ma con successivi lavaggi a base di una specifica soluzione iperpolarizzante in grado di garantire l’integrità bio fisica delle cellute adipose da trapiantare. Il trapianto avviene mediante tunnellizzazione incrociata multistrato per garantire il massimo della rivitalizzazione del tessuto trapiantato.  L’inserimento di protesi zigomatiche avviene attraverso un’incisione invisibile, praticata dentro la bocca o sul bordo della palpebra o davanti all’orecchio, attraverso la quale vengono inserite, al di sopra dell’osso zigomatico, delle protesi di silicone.
L’intervento di malaroplastica sia mediante protesi che per lipofilling si esegue in anestesia locale con tumescenza fredda; tempo medio 45 – 60 m’ e dimissioni in pari tempo.