La grande incertezza delle campagne presidenziali negli Stati Uniti è
sempre più marcata: i dibattiti tra i candidati repubblicani e
democratici assumono toni decisamente feroci e le sfide tra Ted Cruz e
Donald Trump da una parte e tra Hillary Clinton e Bernie Sanders
dall'altra avranno un esito tutt'altro che scontato.
La compagnia aerea JetBlue, notando lo scontro tra i candidati, ha
allora deciso di lanciare un simpatico esperimento a metà tra la
promozione pubblicitaria e l'indagine sociologica. «Possibile che non si
riesca mai ad essere d'accordo su una questione?», si sono chiesti i
manager di JetBlue, che ha offerto a 150 passeggeri un volo gratis, ma
solo ad una condizione: che tutti fossero d'accordo sulla destinazione.
Il primo turno di queste particolari elezioni si è concluso senza
problemi: tutti i passeggeri, di nazionalità statunitense, volevano
andare all'estero. Più difficile giungere ad un accordo in seguito:
molti erano divisi tra la Costa Rica e le isole Turks e Caicos, un
arcipelago nei Caraibi soggetto alla dominazione britannica. Alla fine
prevale la prima destinazione, all'unanimità, e un portavoce della
compagnia aerea ha espresso così la propria soddisfazione: «Abbiamo
dimostrato che la gente comune sa accantonare le proprie differenze più
facilmente dei politici».
lunedì 29 febbraio 2016
sabato 27 febbraio 2016
L'Isola, in arrivo Mecedesz Henger: "E' la figlia di Eva Henger e Riccardo Schicchi"
Un nuovo nome si aggiunge alla lista dei naufraghi pronti a sbarcare sull’Isola dei Famosi.
In Honduras infatti arriverà Mercedesz Henger, la figlia 24enne di Eva Henger e Riccardo Schicchi.
A dare l’annuncio il sito del reality che ha pubblicato una foto di Martina accompagnato dalla didascalia: “Una giovane bellezza è pronta a sbarcare sulle spiagge dell’Honduras: MERCEDESZ HENGER sarà una naufraga dell’#Isola!". La giovane Mercedesz non è molto conosciuta al grande pubblico: “Un altro nome – spiega il sito - è pronto ad aggiungersi alla lista dei naufraghi che sbarcheranno sulle spiagge dell’Honduras. Dopo Stefano Orfei, Marco Carta, Simona Ventura, Jonás Berami e Aristide Malnati, è il turno di una giovane bellezza romana: ha 24 anni, ha debuttato al cinema da bambina partecipando al film Gangs of New York di Martin Scorsese, intraprende la carriera di modella e attrice fino a diventare una delle protagoniste del film Bastardi del 2008. Stiamo parlando di Mercedesz Henger, la figlia di Riccardo Schicchi e Eva Henger”.
In Honduras infatti arriverà Mercedesz Henger, la figlia 24enne di Eva Henger e Riccardo Schicchi.
A dare l’annuncio il sito del reality che ha pubblicato una foto di Martina accompagnato dalla didascalia: “Una giovane bellezza è pronta a sbarcare sulle spiagge dell’Honduras: MERCEDESZ HENGER sarà una naufraga dell’#Isola!". La giovane Mercedesz non è molto conosciuta al grande pubblico: “Un altro nome – spiega il sito - è pronto ad aggiungersi alla lista dei naufraghi che sbarcheranno sulle spiagge dell’Honduras. Dopo Stefano Orfei, Marco Carta, Simona Ventura, Jonás Berami e Aristide Malnati, è il turno di una giovane bellezza romana: ha 24 anni, ha debuttato al cinema da bambina partecipando al film Gangs of New York di Martin Scorsese, intraprende la carriera di modella e attrice fino a diventare una delle protagoniste del film Bastardi del 2008. Stiamo parlando di Mercedesz Henger, la figlia di Riccardo Schicchi e Eva Henger”.
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Roma, piovono pietre sulle auto dalla sopraelevata mai restaurata
Piovono calcinacci dalla Tangenziale. È successo l’altra mattina in
corrispondenza del parcheggio e deposito Trenitalia di via dello Scalo
di San Lorenzo 10. Dalla sopraelevata si sono improvvisamente staccati
pezzi di cemento e pietre che hanno colpito le auto che erano
parcheggiate di sotto. Per fortuna i detriti non hanno colpito nessuno e
provocato feriti. È rimasta danneggiata un’Alfa 159 grigia, centrata in
pieno da un grosso sasso sul lunotto anteriore. Qualche graffio anche
sul cofano.
Il fatto è accaduto intorno alle undici del mattino, ma vigili del fuoco
e polizia municipale sono intervenuti solamente in serata. A quanto
pare nessuno aveva «l’autorizzazione» ad accedere nell’area privata,
sebbene fossero stati proprio i custodi a richiederne l’intervento.
Solamente in serata, dopo che il proprietario della vettura, ha
richiesto l’intervento del 112, al seguito dei carabinieri sono arrivati
sul posto anche i caschi bianchi e i pompieri. Questi ultimi, in
particolare, hanno provveduto a rimuovere i calcinacci ancora
pericolanti e a mettere in sicurezza l’area. Non sarebbe la prima volta,
che in corrispondenza di quel tratto, si sono staccati dei piccoli
massi e detriti. Le fessure provocate dai micro-cedimenti sono ancora
visibili a occhio nudo.
La situazione di pericolo era già stata segnalata in precedenza al
Comune dai responsabili del deposito, ma non ne sarebbe seguito alcun
intervento di manutenzione.
Solo latte di mandorla alla neonata Medico vegano: «Una scemenza»
«Qui non si tratta di dieta vegana o altro, ma di scemenza». Da buon
toscano Vasco Merciadri, medico e membro del comitato scientifico
dell'associazione Vegani Italiani, non usa molti giri di parole. Ha
letto della coppia di genitori denunciata dal pediatra perché
alimentavano la loro bambina di pochi mesi solo con latte di mandorle e
ci tiene a precisare che la dieta non c'entra niente. «Una dieta vegana
può subentrare solo dopo lo svezzamento - continua - non prima. Il
bambino per crescere ha bisogno del latte materno e non di altro. Se poi
non è possibile allattarlo al seno, come spesso accade, e non si vuole
dare latte di derivazione animale in farmacia ci sono molti tipi di
latte di derivazione vegetale che vanno benissimo lo stesso». In
commercio è ormai diffusissimo il latte derivato dalla soia e dal riso,
considerati entrambi alimenti completi. «Nel caso di Treviso - continua
il medico - è evidente che a sbagliare sono i genitori...»...
venerdì 26 febbraio 2016
Brit Awards 2016, Adele trionfa nella serata dedicata a David Bowie
Adele domina i Brit Awards 2016 conquistando quattro premi nelle principali categorie. Nella serata dedicata a David Bowie, la cantante sbanca gli Oscar della musica britannica con le statuette per miglior artista femminile, miglior singolo ("Hello"), miglior album ("25")
e successo internazionale. "Tornare dopo tanto tempo ed essere accolta
così calorosamente significa molto per me", ha detto Adele commossa. Ai Coldplay il premio per la miglior band.
ADELE E LE PAROLE PER KESHA - "Non male per una ragazza di Tottenham che non ama volare", ha scherzato Adele, regina indiscussa della 36ma edizione dei Brit Awards. Nella cerimonia di premiazione, alla O2 Arena di Greenwich, la cantante ha ringraziato fan e staff, aggiungendo parole di sostegno per Kesha, dopo la sentenza che non le ha consentito di rescindere il contratto che la lega al producer Dr. Luke, da lei accusato di abusi sessuali e psicologici: "Mi piacerebbe approfittare di questo momento per sostenere pubblicamente Kesha", ha detto nel suo discorso Adele, aggiungendosi così alle tante star che nei giorni scorsi si sono esposte sui social e non in supporto della collega.
Le lacrime sul volto di Adele sono scese con l'intervento dallo spazio dell'astronauta Tim Peake e per la quarta premiazione, con il riconoscimento per il successo globale. "Per un po' di tempo mi sono davvero persa e non sapevo se sarei tornata – ha ammesso la cantante commossa – per questo la vostra gentilezza per me vale molto".
GLI ALTRI PREMIATI - I Coldplay, in corsa anche per il miglior album con "A Head Full Of Dream", si devono accontentare del quarto premio consecutivo come miglior band, mentre va a James Bay la statuetta come miglior artista maschile. Justin Bieber, Bjork e la band australiana Tame Impala vincono nelle categorie riservate agli artisti stranieri. Agli One Direction, presenti con il neo papà Louis Tomlinson e Liam Payne, va il premio per miglior video. Un riconoscimento pesante perché ha impedito ad Adele di eguagliare il record di cinque statuette in una sola edizione detenuto dai Blur, trionfatori nel 1995 con "Parklife".
L'OMAGGIO A BOWIE - Dopo i Grammy, anche la serata di premiazione dei Brit Awards 2016 è stata dedicata a David Bowie, scomparso lo scorso 10 gennaio. La cantante neozelandese Lorde si è esibita in "Life On Mars", mentre a Annie Lennox e al vecchio amico Gary Oldman è toccato ricordare il Duca Bianco con un discorso. “Un visionario per eccellenza, l'ultimo iconoclasta”, ha detto la cantante di "Sweet Dreams". Toccanti le parole di Oldman: "David eri mortale, ma avevi un potenziale sovrumano. La tua musica continuerà a vivere".
LE PERFORMANCE - La serata è stata aperta dalla pioggia di fiori e colori portata sul palco dai Coldplay mattatori con la loro "Hymn For The Weekend". Justin Bieber si è esibito insieme a James Bay, mentre Rihanna e Drake sono stati protagonisti di uno scatenata performance con twerking annesso. Chiusura in bellezza con Adele e la sua "When We Were Young". Stavolta nessuna stecca sul palco, solo una serata da ricordare.
ADELE E LE PAROLE PER KESHA - "Non male per una ragazza di Tottenham che non ama volare", ha scherzato Adele, regina indiscussa della 36ma edizione dei Brit Awards. Nella cerimonia di premiazione, alla O2 Arena di Greenwich, la cantante ha ringraziato fan e staff, aggiungendo parole di sostegno per Kesha, dopo la sentenza che non le ha consentito di rescindere il contratto che la lega al producer Dr. Luke, da lei accusato di abusi sessuali e psicologici: "Mi piacerebbe approfittare di questo momento per sostenere pubblicamente Kesha", ha detto nel suo discorso Adele, aggiungendosi così alle tante star che nei giorni scorsi si sono esposte sui social e non in supporto della collega.
Le lacrime sul volto di Adele sono scese con l'intervento dallo spazio dell'astronauta Tim Peake e per la quarta premiazione, con il riconoscimento per il successo globale. "Per un po' di tempo mi sono davvero persa e non sapevo se sarei tornata – ha ammesso la cantante commossa – per questo la vostra gentilezza per me vale molto".
GLI ALTRI PREMIATI - I Coldplay, in corsa anche per il miglior album con "A Head Full Of Dream", si devono accontentare del quarto premio consecutivo come miglior band, mentre va a James Bay la statuetta come miglior artista maschile. Justin Bieber, Bjork e la band australiana Tame Impala vincono nelle categorie riservate agli artisti stranieri. Agli One Direction, presenti con il neo papà Louis Tomlinson e Liam Payne, va il premio per miglior video. Un riconoscimento pesante perché ha impedito ad Adele di eguagliare il record di cinque statuette in una sola edizione detenuto dai Blur, trionfatori nel 1995 con "Parklife".
L'OMAGGIO A BOWIE - Dopo i Grammy, anche la serata di premiazione dei Brit Awards 2016 è stata dedicata a David Bowie, scomparso lo scorso 10 gennaio. La cantante neozelandese Lorde si è esibita in "Life On Mars", mentre a Annie Lennox e al vecchio amico Gary Oldman è toccato ricordare il Duca Bianco con un discorso. “Un visionario per eccellenza, l'ultimo iconoclasta”, ha detto la cantante di "Sweet Dreams". Toccanti le parole di Oldman: "David eri mortale, ma avevi un potenziale sovrumano. La tua musica continuerà a vivere".
LE PERFORMANCE - La serata è stata aperta dalla pioggia di fiori e colori portata sul palco dai Coldplay mattatori con la loro "Hymn For The Weekend". Justin Bieber si è esibito insieme a James Bay, mentre Rihanna e Drake sono stati protagonisti di uno scatenata performance con twerking annesso. Chiusura in bellezza con Adele e la sua "When We Were Young". Stavolta nessuna stecca sul palco, solo una serata da ricordare.
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Max Biaggi e Bianca Atzei, è vero amore: "Matrimonio dopo l'estate, testimone Malgioglio"
L’amore fra Max Biaggi, che ha interrotto la sua storia decennale con Eleonora Pedron, e la cantante Bianca Atzei è recente ma sembra che i due facciano sul serio e abbiano deciso di sposarsi
molto presto: “Sempre più forte il legame tra Max Biaggi e Bianca Atzei
– scrive la rubrica “Sussurri & Grida” di Ivan Rota per Novella
2000 - come si sa, il campione di motociclismo è stato lasciato dall’ex
Miss Italia Eleonora Pedron, lei ora esce con Daniele Conte, fratello
di Antonio Conte, incontrato al ristorante One Apple di Montecarlo.
Un colpo di fulmine che aveva lasciato di sasso Biaggi, il quale ha però avuto a sua volta la fortuna di incontrare subito la Atzei. La cantante ha trovato poi anche un amore professionale in Cristiano Malgioglio che ha scritto alcune canzoni per lei. Il cantautore dovrebbe essere anche il testimone di nozze della coppia: la data è stata fissata appena dopo l’estate”.
Un colpo di fulmine che aveva lasciato di sasso Biaggi, il quale ha però avuto a sua volta la fortuna di incontrare subito la Atzei. La cantante ha trovato poi anche un amore professionale in Cristiano Malgioglio che ha scritto alcune canzoni per lei. Il cantautore dovrebbe essere anche il testimone di nozze della coppia: la data è stata fissata appena dopo l’estate”.
Regeni, per l'Italia ucciso per le sue ricerche da professionisti della tortura
Dall'esame del computer di Giulio Regeni non emergono legami con i servizi segreti. Lo ha riferito la Procura di Roma, secondo la quale il 28enne friulano torturato e ucciso in Egitto
non avrebbe avuto contatti con persone equivoche. I pm romani escludono
che i dati raccolti dal giovane nell'ambito delle ricerche siano
estranei all'ambito universitario. Presentata inoltre una richiesta per
ottenere le password usate da Regeni sui social network.
Delitto eseguito da professionisti della tortura - L'unica certezza della procura di Roma è che si tratti di un delitto maturato nel quadro delle attività di ricerca ed eseguito da professionisti della tortura e delle sevizie. Non, quindi, un omicidio legato a droga, ad una rapina o ad un fatto passionale. Regeni, hanno accertato gli inquirenti di piazzale Clodio, conduceva una vita ritirata, era molto legato alla fidanzata e non consumava droga. Dall'autopsia non è emersa alcuna traccia di sostanze stupefacenti.Attesa per i risultati definitivi dell'autopsia - Inoltre non risultano schedature fatte in Egitto, anche se l'episodio di una foto scattata da uno sconosciuto durante l'assemblea di un sindacato indipendente aveva turbato il ricercatore universitario. Qualche elemento in più potrebbe arrivare al pm Sergio Colaiocco la prossima settima quando il medico legale Vittorio Fineschi depositerà i risultati definitivi dell'autopsia.
Delitto eseguito da professionisti della tortura - L'unica certezza della procura di Roma è che si tratti di un delitto maturato nel quadro delle attività di ricerca ed eseguito da professionisti della tortura e delle sevizie. Non, quindi, un omicidio legato a droga, ad una rapina o ad un fatto passionale. Regeni, hanno accertato gli inquirenti di piazzale Clodio, conduceva una vita ritirata, era molto legato alla fidanzata e non consumava droga. Dall'autopsia non è emersa alcuna traccia di sostanze stupefacenti.Attesa per i risultati definitivi dell'autopsia - Inoltre non risultano schedature fatte in Egitto, anche se l'episodio di una foto scattata da uno sconosciuto durante l'assemblea di un sindacato indipendente aveva turbato il ricercatore universitario. Qualche elemento in più potrebbe arrivare al pm Sergio Colaiocco la prossima settima quando il medico legale Vittorio Fineschi depositerà i risultati definitivi dell'autopsia.
Canegrati: "Intoccabile chi è al vertice A Milano controlli, a Roma niente bandi"
E' in cella dal 16/2 con un pensiero fisso: rivedere il figlio. Ma per
Maria Paola Canegrati non sarà facile, visto che il marito non lo
permette. Così in cella la zarina della sanità lombarda lavora alla sua
difesa e tramite Repubblica avvisa: "Racconterò tutto. Il
sistema ti uccide - dice - L'imprenditore è tirato per la giacchetta e
nella rete restano i pesci piccoli. Chi decide davvero, il vertice del
sistema, non viene toccato"
Addio alla vecchia ricetta rossa del medico di famiglia, arriva quella elettronica
Sta per andare in pensione la vecchia ricetta rossa del medico di
famiglia: dal primo marzo, infatti, va in pensione e cede il passo a
tablet e computer. La legge che manda in soffitta i blocchetti rossi del
medico, ricorda la Federazione nazionale dei medici di famiglia Fimmg, è
in realtà del dicembre 2015 e recepisce un decreto di più di tre anni
fa.
Dopo alcuni blocchi informatici, il sistema è dunque ora ai nastri di
partenza: per prescrivere un farmaco, un accertamento o una visita, il
medico si collegherà da ora in poi a un sistema informatico, lo stesso
visibile al farmacista che ci consegnerà pillole o sciroppi. Ma ricetta
elettronica non è ancora sinonimo di abolizione della carta. Per ora,
infatti, riceveremo dal dottore un piccolo promemoria da consegnare al
bancone della farmacia, che permetterà di recuperare la prescrizione
anche in caso di malfunzionamenti del sistema o assenza di linea
Internet. Ma quando il sistema andrà a regime anche questo foglietto
sparirà, rendendo la procedura interamente 'paperless'.
«Dietro i vantaggi della dematerializzazione delle ricette si cela però
un rovescio della medaglia - spiega il segretario nazionale Fimmg,
Giacomo Milillo -. Qualcuno ha confuso gli studi medici con quelli dei
Caf, vista la mole di dati anagrafici, codici di esenzione dai ticket,
adesso anche quelli di erogabilità e appropriatezza». E in più, «il
medico non potrà più contare sul supporto dell'assistente di studio e ci
saranno complicazioni anche nelle procedure di coinvolgimento del
sostituto medico che, per il momento, dovrà continuare ad utilizzare la
ricetta rossa.
Di conseguenza, avverte Milillo, »il rischio è che tutti gli oneri
ricadranno sul titolare, con un aggravio di lavoro e tempo tolto alle
visite«. Da qui la richiesta dei medici di famiglia di »una
semplificazione delle procedure, ancora possibile«. Tra i vantaggi della
ricetta elettronica, rileva al contempo la Fimmg, »il risparmio sulla
stampa e distribuzione delle vecchie ricette rosse e il controllo sulla
falsificazione delle ricette stesse o sugli abusi conseguenti il furto
dei ricettari«. In questa prima fase di avvio, fino a fine 2017, sono,
però, ancora esclusi dal nuovo metodo alcuni farmaci come gli
stupefacenti, l'ossigeno, le prescrizioni per erogazione diretta in
continuità assistenziale, i farmaci con piano terapeutico Aifa.
La ricetta elettronica, in compenso, varrà in tutte le farmacie del
territorio nazionale. Questo significa che i farmaci potranno essere
ritirati anche fuori dalla regione di residenza e grazie al sistema
tessera sanitaria le farmacie potranno applicare il ticket della regione
di residenza dell'assistito. Starà poi alle stesse regioni scambiarsi
le informazioni sui medicinali prescritti e, quindi, procedere ai
relativi rimborsi compensativi. A partire dal primo marzo dovrebbe
essere disponibile per tutte le farmacie il sistema di calcolo di ticket
ed esenzioni della regione di provenienza di ogni cittadino. Nel
frattempo, afferma la Fimmg, è già possibile usare le ricette in tutto
il paese, vedendo applicati, in via transitoria, i criteri della regione
in cui ci si trova.
Uccide il padre della fidanzata dopo una lite, Luca a Daniela: "Stai zitta e chiama il 118"
«Questo stasera non si ritira a casa, questo mi dice la testa e così
faccio». Luca Gentile, il 21enne ora in carcere per l’omicidio di
Eugenio Tura De Marco, reagisce così quando la fidanzata Daniela gli
racconta delle minacce subite dal padre il quale, intimandole di non
vedere più il ragazzo, neanche di nascosto, le ribadisce: «altrimenti vi
ammazzo entrambi». È questo, almeno, il racconto che la ragazza fa ai
carabinieri del Nucleo investigativo del reparto operativo di Salerno,
in caserma la sera del ritrovamento del cadavere di Eugenio. Un racconto
avvalorato anche dal fatto che Daniela avrebbe riferito delle percosse
subite in passato dal padre e che avevano inclinato per un certo periodo
i rapporti tra di loro.
Dopo l’interrogatorio del giovane in carcere, spuntano nuovi dettagli mentre proseguono ancora le indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo del reparto operativo del comando provinciale di Salerno, agli ordini del tenente colonnello Giulio Pini e del maggiore Alessandro De Vico per mettere insieme tutti i tasselli della vicenda. Ci sarebbe anche da risolvere il giallo della bottiglia di alcol etilico sequestrata e sulla quale vi erano delle macchie di sangue, ora all’esame delle Investigazioni scientifiche. Mercoledì mattina il gip Piero Indinnimeo non ha accolto la richiesta del pm Elena Guarino di convalida dell’arresto ritenendo che non vi sia il rischio dell’imminente pericolo di fuga del ragazzo (difeso dagli avvocati Enrico Lizza e Luigi Gassani, reo confesso, ma ha accolto quella dell’applicazione della misura cautelare in carcere in attesa che di ulteriori dettagli investigativi.
Dopo l’interrogatorio del giovane in carcere, spuntano nuovi dettagli mentre proseguono ancora le indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo del reparto operativo del comando provinciale di Salerno, agli ordini del tenente colonnello Giulio Pini e del maggiore Alessandro De Vico per mettere insieme tutti i tasselli della vicenda. Ci sarebbe anche da risolvere il giallo della bottiglia di alcol etilico sequestrata e sulla quale vi erano delle macchie di sangue, ora all’esame delle Investigazioni scientifiche. Mercoledì mattina il gip Piero Indinnimeo non ha accolto la richiesta del pm Elena Guarino di convalida dell’arresto ritenendo che non vi sia il rischio dell’imminente pericolo di fuga del ragazzo (difeso dagli avvocati Enrico Lizza e Luigi Gassani, reo confesso, ma ha accolto quella dell’applicazione della misura cautelare in carcere in attesa che di ulteriori dettagli investigativi.
Siria, a mezzanotte scattata la tregua Ma all'alba è esplosa un'autobomba
Un'autobomba è esplosa nei pressi di una città della Siria centrale,
sotto il controllo delle forze governative, uccidendo due persone.
L'attentato segue di qualche ora l'entrata in vigore nel Paese di una tregua negoziata tra Russia e Stati Uniti, scattata alla mezzanotte locale.
Poco prima che arrivasse la scadenza della mezzanotte (le 23 di venerdì in Italia), il presidente americano Barack Obama aveva avvertito il governo Damasco e la Russia che il "mondo vi guarderà".Venerdì, secondo le notizie circolate, gli aerei da guerra russi avevano intensificato gli attacchi sulle posizioni dei ribelli siriani. L`inviato speciale delle Nazioni Unite per la Siria, Staffan de Mistura, ha annunciato che i negoziati di pace riprenderanno il 7 marzo se la tregua nel suo complesso reggerà.
De Mistura ha già detto comunque di non avere dubbi sul fatto che "non mancheranno tentativi di minare questo processo", ma ha aggiunto che "niente è impossibile, specialmente in questo momento".
Poco prima che arrivasse la scadenza della mezzanotte (le 23 di venerdì in Italia), il presidente americano Barack Obama aveva avvertito il governo Damasco e la Russia che il "mondo vi guarderà".Venerdì, secondo le notizie circolate, gli aerei da guerra russi avevano intensificato gli attacchi sulle posizioni dei ribelli siriani. L`inviato speciale delle Nazioni Unite per la Siria, Staffan de Mistura, ha annunciato che i negoziati di pace riprenderanno il 7 marzo se la tregua nel suo complesso reggerà.
De Mistura ha già detto comunque di non avere dubbi sul fatto che "non mancheranno tentativi di minare questo processo", ma ha aggiunto che "niente è impossibile, specialmente in questo momento".
Gwyneth Paltrow, senza trucco, scavata e con la stagnola in testa
Scavata, struccata e con la stagnola in testa, mentre fa le meches dal
parrucchiere. Il risultato sarà stato anche impeccabile, anche se non
abbiamo scatti che lo confermano, ma durante la preparazione Gwyneth
Paltrow è davvero “inguardabile”! La diva hollywoodiana, 42 anni,
dimostra almeno 10 anni in più e non fa davvero una gran bella figura,
ma i suoi follower non battono ciglio, anzi si complimentano con lei per
disinvoltura con cui si mostra, spesso, al “naturale”.
E’ già successo più volte su Instagram, dove Gwyneth è molto attiva e dove documenta momenti di vita quotidiana. Tra gli ultimi scatti “nature” l’abbiamo vista influenzata, senza trucco e un po’ “spossata” mentre faceva un bagno di vapore, e poi ancora in più occasioni senza make up, gli occhi cerchiati e la faccia un po’ stanca. Insomma anche le dive hanno i loro momenti di debolezza. La bella Paltrow non se ne vergogna e ma scherzarci sopra!
E’ già successo più volte su Instagram, dove Gwyneth è molto attiva e dove documenta momenti di vita quotidiana. Tra gli ultimi scatti “nature” l’abbiamo vista influenzata, senza trucco e un po’ “spossata” mentre faceva un bagno di vapore, e poi ancora in più occasioni senza make up, gli occhi cerchiati e la faccia un po’ stanca. Insomma anche le dive hanno i loro momenti di debolezza. La bella Paltrow non se ne vergogna e ma scherzarci sopra!
giovedì 25 febbraio 2016
Elisabetta Gregoraci, mini vertiginosa e sexy dance per l’esordio di Made in Sud
Torna senza fare il botto Made in Sud”. Il programma comico condotto da Gigi e Ross, con Elisabetta Gregoraci e
Fatima Trotta, ha totalizzato su Raidue 2.139.000 spettatori con uno
share del 9.82% (l’anno scorso media del 13%). Protagonista indubbia
della serata è stata una Elisabetta Gregoraci vista in grandissima forma
tra cambi d’abito, mini vertiginose e balli sexy.
Ospite di spessore è stata Noemi, reduce dal festival di Sanremo. Il programma andrà in onda per altre tredici settimane. Tutto esaurito all’Auditorium di Napoli capace di 750 posti. Ma le richieste di biglietti sono arrivate all’incredibile cifra di 121.000.
Ospite di spessore è stata Noemi, reduce dal festival di Sanremo. Il programma andrà in onda per altre tredici settimane. Tutto esaurito all’Auditorium di Napoli capace di 750 posti. Ma le richieste di biglietti sono arrivate all’incredibile cifra di 121.000.
Pieraccioni nostalgico, la lettera alla ex moglie su Fb: “La prima volta che ho visto Laura…”
Leonardo Pieraccioni, neo
cinquantenne, fa un bilancio della sua vita e in un lungo post su
Facebook ripercorre alcuni dei momenti più importanti della sua vita
come l’incontro con l’ex Laura Torrisi.
IL POST “Mi sono messo a pensare agli strani incontri e agli Sliding Doors del mio mestiere… – scrive il regista – Ma lo “Sliding Doors” più fantastico della mia vita è nel 2007. Perdo il treno, lo perdo come nei film, io corro e lui mi chiude le porte in faccia, vabbè…vado all’edicola, girello, perdo tempo, guardo i giornaletti… il film che stavo preparando parlava di un calendario fatto da una bellissima ragazza, vedo su una rivista la foto di una modella con un costume il cui pezzo sopra è composto solo di una cintura. Compro la rivista la porto a Cordaro, il mio costumista: ‘Guarda che costume incredibile, il pezzo sopra fatto da una specie di cintura e basta, forte! Un mese nel calendario facciamolo con un costume così, ok?’. ‘Si, si, ok – mi dice lui – sono due mesi però che mi porti foto di come si dovrebbe vestire ‘sta protagonista ma ancora non mi porti l’attrice che li dovrà mettere,ma chi sarà?’” (parlando del film ‘Una moglie bellissima’). ”E che ne so chi sarà – risposi io – certo sarà una bella come questa – dissi indicando la foto - anzi facciamo prima – aggiunsi scherzando – chiamiamo direttamente questa qui così abbiamo la protagonista e ci facciamo portare anche il costume della foto!’. La modella della foto era Laura”.
La Torrisi è stata la sua compagna per sette anni e gli ha dato una figlia. I due hanno annunciato la fine della relazione nell’ottobre 2014, ma il loro amore era già finito da un po’. Il post ha riscosso apprezzamenti e commenti: i fan la definiscono una bella dichiarazione d’amore”.
IL POST “Mi sono messo a pensare agli strani incontri e agli Sliding Doors del mio mestiere… – scrive il regista – Ma lo “Sliding Doors” più fantastico della mia vita è nel 2007. Perdo il treno, lo perdo come nei film, io corro e lui mi chiude le porte in faccia, vabbè…vado all’edicola, girello, perdo tempo, guardo i giornaletti… il film che stavo preparando parlava di un calendario fatto da una bellissima ragazza, vedo su una rivista la foto di una modella con un costume il cui pezzo sopra è composto solo di una cintura. Compro la rivista la porto a Cordaro, il mio costumista: ‘Guarda che costume incredibile, il pezzo sopra fatto da una specie di cintura e basta, forte! Un mese nel calendario facciamolo con un costume così, ok?’. ‘Si, si, ok – mi dice lui – sono due mesi però che mi porti foto di come si dovrebbe vestire ‘sta protagonista ma ancora non mi porti l’attrice che li dovrà mettere,ma chi sarà?’” (parlando del film ‘Una moglie bellissima’). ”E che ne so chi sarà – risposi io – certo sarà una bella come questa – dissi indicando la foto - anzi facciamo prima – aggiunsi scherzando – chiamiamo direttamente questa qui così abbiamo la protagonista e ci facciamo portare anche il costume della foto!’. La modella della foto era Laura”.
La Torrisi è stata la sua compagna per sette anni e gli ha dato una figlia. I due hanno annunciato la fine della relazione nell’ottobre 2014, ma il loro amore era già finito da un po’. Il post ha riscosso apprezzamenti e commenti: i fan la definiscono una bella dichiarazione d’amore”.
Dichiara bancarotta ma posta su Instagram il frigo pieno di banconote, il rapper nei guai
Dichiara bancarotta e posta sui social la foto del frigorifero di casa
pieno di banconote. A finire nei guai è stato il rapper 50 Cent che ha
pubblicato su Instagram uno scatto decisamente inappropriato vista la
sua situazione economica.
Lo scorso anno il rapper, al secolo Curtis Jackson, ha avviato l'iter per dichiarare formalmente bancarotta e, davanti ad un giudice del Connecticut, ha invocato il celeberrimo Chapter 11. Tutto liscio? No, anzi. Il magistrato, Ann Nevins, ha convocato l'artista in tribunale per chiedere spiegazioni su alcune foto pubblicate sui social network. Una, in particolare, ha destato l'attenzione del giudice: a settembre, 50 Cent ha postato un'immagine del suo frigorifero trasformato in una cassaforte: i ripiani, infatti, sono invasi da pacchi di banconote. Insolito, soprattutto per chi si proclama al verde.
Lo scorso anno il rapper, al secolo Curtis Jackson, ha avviato l'iter per dichiarare formalmente bancarotta e, davanti ad un giudice del Connecticut, ha invocato il celeberrimo Chapter 11. Tutto liscio? No, anzi. Il magistrato, Ann Nevins, ha convocato l'artista in tribunale per chiedere spiegazioni su alcune foto pubblicate sui social network. Una, in particolare, ha destato l'attenzione del giudice: a settembre, 50 Cent ha postato un'immagine del suo frigorifero trasformato in una cassaforte: i ripiani, infatti, sono invasi da pacchi di banconote. Insolito, soprattutto per chi si proclama al verde.
Cena al ristorante italiano e trova una perla rara: “Ecco quanto vale”
Stava cenando in un ristorante di pesce gestito da una famiglia italiana
a Issaquah, nello stato di Washington, quando in bocca si è ritrovata
una perla.
Lindsay Hasz, incuriosita, ha pensato di conservarla e di farla valutare ad un esperto: si tratta di una varietà molto rara, chiamata Quahog, che vale circa 600 dollari (550 euro). Una pesca ricchissima.
Lindsay Hasz, incuriosita, ha pensato di conservarla e di farla valutare ad un esperto: si tratta di una varietà molto rara, chiamata Quahog, che vale circa 600 dollari (550 euro). Una pesca ricchissima.
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Ella, 19 anni, beve due bottiglie d’aceto a settimana. “Non riesco a smettere”, ecco perché
Ella Rubino Ginn, 19enne inglese, ha una dipendenza davvero bizzarra: la ragazza di Hastings, in Inghilterra, beve due bottiglie di aceto a settimana. “Circa 87 litri in un anno”. Come riporta il sito Metro.co.uk,
la ragazza, che lavora come truccatrice, è dipendente dal condimento da
quando era molto piccola. Ma a quello balsamico, lei preferisce quello al malto o di mele.
“Vado sempre in giro con delle bustine di aceto nella borsa – racconta – così quando ne ho voglia posso assumerlo ovunque”. La famiglia di Ella è molto preoccupata per questa dipendenza. “Mi dicono in continuazione che l’acidità del prodotto può bruciare il rivestimento del mio stomaco”. Il primo ricordo associato all’aceto risale a molti anni fa. “Ero insieme a mia nonna, ho preso una bustina e ho iniziato a berlo. Da allora non ho più smesso. Anche oggi ogni volta che mi trovo in un ristorante metto in borsa i sacchetti monodose“. Ella adora sorseggiare l’aceto con la cannuccia. “Da qualche tempo – spiega – sono passata a quello di mele, perché avrebbe proprietà dimagranti. L’anno scorso ho perso 19 chili”. Nonostante i consigli dei nutrizionisti e dei familiari, la ragazza non ha intenzione di smettere. “Dicono che faccia male e che io ormai odori di aceto. Ma mi lavo i denti con costanza. Mi piace troppo, non riesco a fermarmi“.
“Vado sempre in giro con delle bustine di aceto nella borsa – racconta – così quando ne ho voglia posso assumerlo ovunque”. La famiglia di Ella è molto preoccupata per questa dipendenza. “Mi dicono in continuazione che l’acidità del prodotto può bruciare il rivestimento del mio stomaco”. Il primo ricordo associato all’aceto risale a molti anni fa. “Ero insieme a mia nonna, ho preso una bustina e ho iniziato a berlo. Da allora non ho più smesso. Anche oggi ogni volta che mi trovo in un ristorante metto in borsa i sacchetti monodose“. Ella adora sorseggiare l’aceto con la cannuccia. “Da qualche tempo – spiega – sono passata a quello di mele, perché avrebbe proprietà dimagranti. L’anno scorso ho perso 19 chili”. Nonostante i consigli dei nutrizionisti e dei familiari, la ragazza non ha intenzione di smettere. “Dicono che faccia male e che io ormai odori di aceto. Ma mi lavo i denti con costanza. Mi piace troppo, non riesco a fermarmi“.
mercoledì 24 febbraio 2016
Alzheimer, i malati e le famiglie lasciati soli. Uno studio potrebbe dare nuove speranze
Un mondo che invecchia, dove cresce l’impatto della malattia in termini
di isolamento sociale. La famiglia è ancora il fulcro dell’assistenza,
ma può contare su una disponibilità di servizi che nel tempo si è
ulteriormente ristretta, mentre sono ancora presenti le profonde
differenziazioni territoriali dell’offerta.
Sono le riflessioni di Ketty Vaccaro, responsabile dell’Area Welfare e Salute del Censis alla presentazione dell’indagine realizzata con l’associazione “Aima” e il contributo di Lilly sulla malattia e l’impatto nella società e la famiglia. In Italia ci sono circa 600mila malati di Alzheimer, destinati ad aumentare per l’invecchiamento della popolazione. I costi diretti dell’assistenza ammontano a oltre 11 miliardi di euro, di cui il 73% a carico delle famiglie. Il costo medio annuo per paziente è pari a 70.587 euro, mentre l’età media dei malati di Alzheimer è di 78,8 anni (era di 77,8 anni nel 2006 e di 73,6 nel 1999). Il 72% dei malati è costituito da pensionati. Ma sono invecchiati anche i caregiver impegnati nella loro assistenza: hanno mediamente 59,2 anni. Impegno che determina conseguenze anche sul suo stato di salute, in particolare tra le donne: l’80,3% accusa stanchezza, il 63,2% non dorme a sufficienza, il 45,3% afferma di soffrire di depressione, il 26,1% si ammala spesso. Il 47,7% dei caregiver afferma di aver reagito subito alla comparsa dei primi sintomi della malattia del proprio assistito, interpellando il medico di medicina generale (47,2%), lo specialista pubblico (33,1%) o lo specialista privato (13,6%). Solo il 6,1% si è rivolto a una Uva (Unità di valutazione Alzheimer). I pazienti che accedono ai farmaci specifici passa dal 59,9% al 56,1%. Il 38% è assistito da una badante, del cui costo si fa carico economicamente un malato su due. Una speranza intanto arriva dalla ricerca del Policlinico Gemelli: la stimolazione elettrica sulla testa, studiata per ora su topolini, potenzia la memoria e in futuro potrebbe essere efficace in anziani con deficit cognitivi.
Sono le riflessioni di Ketty Vaccaro, responsabile dell’Area Welfare e Salute del Censis alla presentazione dell’indagine realizzata con l’associazione “Aima” e il contributo di Lilly sulla malattia e l’impatto nella società e la famiglia. In Italia ci sono circa 600mila malati di Alzheimer, destinati ad aumentare per l’invecchiamento della popolazione. I costi diretti dell’assistenza ammontano a oltre 11 miliardi di euro, di cui il 73% a carico delle famiglie. Il costo medio annuo per paziente è pari a 70.587 euro, mentre l’età media dei malati di Alzheimer è di 78,8 anni (era di 77,8 anni nel 2006 e di 73,6 nel 1999). Il 72% dei malati è costituito da pensionati. Ma sono invecchiati anche i caregiver impegnati nella loro assistenza: hanno mediamente 59,2 anni. Impegno che determina conseguenze anche sul suo stato di salute, in particolare tra le donne: l’80,3% accusa stanchezza, il 63,2% non dorme a sufficienza, il 45,3% afferma di soffrire di depressione, il 26,1% si ammala spesso. Il 47,7% dei caregiver afferma di aver reagito subito alla comparsa dei primi sintomi della malattia del proprio assistito, interpellando il medico di medicina generale (47,2%), lo specialista pubblico (33,1%) o lo specialista privato (13,6%). Solo il 6,1% si è rivolto a una Uva (Unità di valutazione Alzheimer). I pazienti che accedono ai farmaci specifici passa dal 59,9% al 56,1%. Il 38% è assistito da una badante, del cui costo si fa carico economicamente un malato su due. Una speranza intanto arriva dalla ricerca del Policlinico Gemelli: la stimolazione elettrica sulla testa, studiata per ora su topolini, potenzia la memoria e in futuro potrebbe essere efficace in anziani con deficit cognitivi.
Expo successo planetario, ma coi conti in rosso. Sala minimizza: "Conta il patrimonio netto"
Si riaccendono le polemiche sui conti dell’Expo, proprio nel giorno in
cui il premier sale a Milano a lanciare la fase del “post”. Il bilancio
2015 si è chiuso con una perdita di 32,6 milioni, ovvero il saldo tra i
736 milioni di ricavi e i 721 di costi gestionali.
Da un punto di vista strettamente contabile, i numeri sono scarsamente
significativi, perché riguardano un solo anno, per di più quello in cui
si è svolto l’evento, quindi l’anno con più costi per la gestione del
sito. Ed infatti l’ormai ex commissario unico, ora candidato sindaco in
quota centrosinistra, non fa una piega: «Ho sempre detto che l’unico
numero che conta è il patrimonio netto - ripete Beppe Sala - dopodiché
si può discutere del risultato dei vari anni». E il patrimonio netto,
come sottolinea il documento di preconsuntivo redatto dall’assemblea dei
soci dello scorso 9 febbraio, risulta positivo per 14,2 milioni di
euro. «Si tratta di un risultato rilevante - spiega Sala - perché le
previsioni economiche miravano al complessivo pareggio al termine
dell’evento».
Ma le rassicurazioni di Mister Expo non sono bastate a placare le
polemiche su un tema che promette di infiammare la campagna elettorale
per la corsa a Palazzo Marino. «Leggo che Expo ha chiuso con un rosso di
32,6 milioni di euro, le disponibilità liquide si sono esaurite ma non
le spese, ed entro il mese prossimo si avranno perdite superiori a un
terzo del capitale - ha detto la candidata sindaco del Movimento Cinque
Stelle Patrizia Bedori - a Sala chiediamo semplicemente trasparenza.
Attacca anche Corrado Passera, anche lui in campo per le Comunali: «Oggi
vengono confermate verità ovvie che solo Sala ha cercato di negare fino
alla fine». Per Riccardo De Corato, capogruppo di Fratelli d’Italia in
Regione, quella dei conti Expo «è una telenovela su cui farà chiarezza
la commissione di inchiesta» che verrà probabilmente votata già oggi in
Consiglio Comunale.
domenica 14 febbraio 2016
Le scoppia l’appendice e rischia di morire, ma poi arriva una svolta inaspettata
Atlanta McBride all’eta di 14 rischia di morire a causa
di una grave infezione. Ma poi accade qualcosa le cambia la vita.
Accade ad Halifax, nel Regno Unito. Come riporta il Mirror, la ragazza non si accorge che la sua appendice è scoppiata.
E non avendo sintomi, l’organo va in cancrena. Solo quando è chiaro che
qualcosa non vada, è già troppo tardi. I medici trovano le viscere di
Atlanta coperte dalla cancrena e sono costretti a svuotarle lo stomaco.
La ragazza rischia di morire, ma grazie all’intervento tempestivo riesce a salvarsi. Le rimane però una vistosa cicatrice sulla pancia. Che la fa sentire in imbarazzo. “Per lungo tempo – racconta – non ho più indossato il bikini. Sapevo di essere fortunata ad essere ancora viva. Ma questa cicatrice stava incidendo sul mio carattere”. La ragazza ricorre anche alla chirurgia plastica per lenire il segno, che comunque non va via del tutto. Ma la vita di Atlanta cambia quando inizia a partecipare a concorsi di bellezza. La giovane sul palco acquista sicurezza. “La cicatrice non mi dava più fastidio”. Atlanta inizia ad aggiudicarsi diversi titoli, fino a vincere una manifestazione internazionale, diventando Miss Eco Regno Unito. “Tutti – conclude – abbiamo qualcosa di cui siamo insoddisfatti. Ma la vera bellezza viene da dentro”.
La ragazza rischia di morire, ma grazie all’intervento tempestivo riesce a salvarsi. Le rimane però una vistosa cicatrice sulla pancia. Che la fa sentire in imbarazzo. “Per lungo tempo – racconta – non ho più indossato il bikini. Sapevo di essere fortunata ad essere ancora viva. Ma questa cicatrice stava incidendo sul mio carattere”. La ragazza ricorre anche alla chirurgia plastica per lenire il segno, che comunque non va via del tutto. Ma la vita di Atlanta cambia quando inizia a partecipare a concorsi di bellezza. La giovane sul palco acquista sicurezza. “La cicatrice non mi dava più fastidio”. Atlanta inizia ad aggiudicarsi diversi titoli, fino a vincere una manifestazione internazionale, diventando Miss Eco Regno Unito. “Tutti – conclude – abbiamo qualcosa di cui siamo insoddisfatti. Ma la vera bellezza viene da dentro”.
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